«Pronti alla politica»

PACHINO - Casa delle libertà e lista degli agricoltori di Pachino: su queste due formazioni e sulle strade da queste realtà intraprese in vista delle elezioni per il rinnovo delle cariche amministrative cittadine sono puntate le attenzioni dei politici pachinesi.

Nei giorni scorsi in molti ritenevano credibile una possibile alleanza tra la lista degli agricoltori guidata dall'ex assessore dell'ultima giunta Barone Nino Iacono ed il centrodestra.
“Una scelta quasi obbligata, -ha affermato Iacono- ma non ideologica. Oggi infatti nel centrosinistra abbiamo i Ds che hanno presentato un loro candidato, lo stesso ha fatto Rinascita e la Margherita, e così pure l'agglomerato civico. A non avere espresso nessuna candidatura ufficiale è solo la Cdl e con essa noi dialogheremo. Come lista degli agricoltori, -ha continuato Iacono- faremo una proposta avanzando una nostra candidatura. Sul nome che spenderemo però ci dichiariamo pronti sin da adesso a fare un passo indietro se sarà proposto un nominativo a cui viene riconosciuta maggiore capacità di aggregazione. In parole povere, -ha continuato Iacono- se Maione riesce a coalizzare il centrodestra, per noi ben venga la sua candidatura, ma il nostro sostegno non è per effetto del beneplacito di nessuno. Siamo infatti noi stessi a decidere ed a sapere scegliere”.
Iacono poi si rivolge al centrosinistra che nei giorni scorsi aveva criticato la possibile scelta di Maione bollando la possibile alleanza come un “Barone Bis”.

“La sinistra non ha appoggiato il sindaco Barone sol perché non aveva rappresentanti in consiglio, -ha tuonato Iacono- anzi l'unico consigliere eletto nelle file dei Ds non solo ha sostenuto Barone ma ha anche abbandonato il suo partito di origine per fare da sostegno all'amministrazione. Gli agricoltori di Pachino invece non hanno mai fatto politica attiva ed io stesso che sono stato un amministratore non ero candidato nella scorse elezioni amministrative”.

L'ex assessore Iacono poi stigmatizza chi, secondo lui, tenta di strumentalizzare il placet dell'ex sindaco Barone che guarda di buon grado alla realtà politica agricola. “Oggi il mondo dell'agricoltura viene boicottato, -ha continuato Iacono- sol perché ha deciso di scendere in campo e fare politica. Fino a qualche mese fa tutti parlavano di agricoltura, nel tentativo di carpire i voti del settore. Ora che abbiamo deciso di essere noi stessi artefici del nostro destino, tutti parlano di settore strumentalizzato. Si sappia che gli agricoltori non sono gestiti da nessuno perché hanno la loro capacità di discernimento.

Per questo siamo arrabbiati non poco contro chi cerca a sua volta di strumentalizzare il settore. Credo, -ha concluso Iacono- che in molti sono preoccupati per la nostra scesa in campo e per la possibilità del formarsi di una coalizione che potrebbe riunire ben 7 partiti fra cui la Nuova Dc-Psi con Nino Cicciarella. Intanto l'Udc ha nominato quali responsabili del partito a Pachino Maurizio Veletta e Sebastiano Campanella.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-04-2006 - Categoria: Politica

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Caro Nino,tu sai quanto ti voglio bene: ma quello che tu scrivi qui sotto non corrisponde al vero.

“La sinistra non ha appoggiato il sindaco Barone sol perché non aveva rappresentanti in consiglio, -ha tuonato Iacono- anzi l'unico consigliere eletto nelle file dei Ds non solo ha sostenuto Barone ma ha anche abbandonato il suo partito di origine per fare da sostegno all'amministrazione. Gli agricoltori di Pachino invece non hanno mai fatto politica attiva ed io stesso che sono stato un amministratore non ero candidato nella scorse elezioni amministrative”.


Massimo Agricola, ex consigliere comunale dei Ds, è dovuto scappare da quel partito.Gli volevano imporre di votare contro anche su cose che interessavano l'intera comunità.E qualcuno si era messo in testa di preparare anche gli interventi che doveva fare in consiglio comunale.
Insomma lo volevano trattare come un burattino!!
Prima di Lui altri hanno subito la stessa sorte.
La nascita stessa di "sinistra aperta" nelle elezioni amministrative precedenti, si sviluppa da una esigenza di due ex consiglieri comunali che per smarcarsi da gente che li prendeva a sediate.
Ebbi l'occasione di seguire quelle vicende e anche se non condividevo le scelte di non appoggiare direttamente Mauro Adamo, dovuta ad una serie di liti fra di loro che non conoscevo, e le ambizioni della signora Spampinato e quelle ancora più fuori luogo e tempo di Salvatore Spinello.
Io, nel mio piccolo, non ho mai pensato di fare il Sindaco di Pachino.Sarebbe un pensiero da vero scemo....
I due erano stati consiglieri di Rinascita e poi non so per quale motivo si erano staccati da questo movimento politico cittadino.
Comunque ricordo che la differenza fra i Ds e questo movimento estemporaneo fù di una quarantina di voti.

E se si fosse verificata la condizione di vedermi a Pachino sopra il palco come qualcuno ha scritto in anonimo,la vittoria sarebbe andata a quel movimento!

(mi pento di avre fatto cancellare quella palese diffamatoria non verità postata da qualcuno molto vicino al noto fantomas se non fù lui stesso a postarla in anonimo)

Detto questo ti spiego che in quel Partito la dinamica è sempre e solo una:
cacciare chiuque è realmente rappresentativo e porta qualche voto al Partito.

L'ultimo in ordine temporale è stato Massimo Agricola a subire questa triste sorte.

Io stesso,quando si verificò quella circostanza) l'ho invitato a stare vicino al Sindaco: perchè avevo la certezza che sarebbe finita com'è finita.
( i Sindaci a Pachino o muoiono di crepacuore o vengono sistematicamente sfiduciati:le varianti sono due, caro Sebastiano e non tre)

Massimo Agricola è stato ancora più coerente perchè non si è appoggiato al Sindaco seguendone le evoluzioni pindariche che poi l'anno visto cadere come un Tordo.

Massimo ha aderito ad una formazione politica che è Rinascita di Pachino e lì è rimasto e rimarrà per il futuro.

Questo difesa della persona di Massimo Agricola si rende assolutamente necessaria peer stabilire un minimo di verità: visto che lo sport principale a Pachino è quello di diffamare tutto e tutti.
( se qualcuno si sente diffamato da quello che ho scritto in passato ha facolta di querelarmi)
E ti ricordo che Massimo attaccato sul piano personale perchè si diceva che era passato con la maggioranza per avere appannaggi personali,Massimo dichiarò che avrebbe dato in beneficenza i sui gettoni di presenza.

Massimo Agricola, dunque, è un ragazzo a cui per la coerenza dimostrata e gli voglio bene perchè mi ricorda la sua provenienza vera e della sua famiglia che è sempre stata vicina e parte della vecchia base del Partito comunista.

Questa è gente seria e massimo Agricola l'ha dimostrato seguendo il movimento all'opposizione.

Per quanto riguarda l'arrabbiatura per gli attacchi sulla validità del movimento degli agricoltori e sulla sua sussistenza di riuscita politica: devi stare calmo e tranquillo!

Perchè hai tutte le opportunità per dimostrare, presentandovi alle elezioni,di quello che democraticamente riuscirete a raccogliere come movimento dehli agricoltori.

Tuttavia penso, e te lo dico, francamente, che un movimento che si ispira al mondo dell'agricoltura rappresenta un movimento corporativo e risulta limitato già in partenza come prospettiva politica.

Penso anche che con la sindacatura Barone gli agricoltori ed il mondo dell'agricoltura locale hanno raggiunto il massimo della propria potenzialità e rappresentanza politica e che a mio avviso sarà per il futuro irripetibile.

Un comune non può essere gestito con l'obiettivo di guardare solo in una direzione,anche se eprime la maggioranza dei cittadini e dell'economia locale.
Ci vuole ponderazione e conoscenza ed equilibrio in tutti i settori..

In pratica Barone non ha fatto il Sindaco di Pachino: ma si è comportato esattamente come un medio assessore all'agricoltura di una media città del centro italia.

Detto questo: ti saluto...

Cordiali saluti Spiros