Progetto turismo: da 5 milioni di euro

Il progetto è ambizioso e la posta in gioco alta. Si chiama Interreg III B Medocc, l'acronimo scelto è «Sol i Sol» e si può considerare come la naturale prosecuzione dell'intervento previsto nei Pit già approvati dalla regione Siciliana con il titolo «Ecomuseo del Mediterraneo». Cinque milioni di Euro è l'investimento previsto per la creazione di un circuito turistico internazionale che tende a connotare, caratterizzare e valorizzare, le risorse turistiche locali, in congiunzione a località gemellate di pari forte richiamo. L'intervento, a grandi linee, prevede azioni di stimolo alla fruizione del patrimonio culturale e azioni di supporto alle attività artigianali e ricettive locali. Capofila del progetto è il Comune di Siracusa, sotto la sua egida, si riunisce un partenariato diffuso a livello locale e internazionale.


Soggetti coinvolti sono: la Provincia regionale aretusea, la Regione Siciliana, i Comuni di Avola, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini oltrechè altre organizzazioni imprenditoriali a fini sociali, come il Centro Ricerche economiche e sociali del Meridione di Trapani, del Comune di Favignana. A livello internazionale, sono associati al progetto, paesi come la Francia (Corsica), la Grecia (Creta), la Spagna (Alicante) e come osservatori: il Portogallo (Regione Centro), il Lussemburgo, la Tunisia (Djerba Zarsis), Cipro e Malta. Approvato dalla Giunta comunale lo scorso giovedì, nella mattinata di ieri, Interreg è stato consegnato al Ministero per le Infrastrutture, il quale, entro dicembre, dovrebbe decidere, e pubblicare, la graduatoria definitiva dei progetti approvati in Italia.

Ad elaborare il progetto è stata la «Task Force Europa» nominata dal Comune di Siracusa (i tre consulenti sono Sergio Campanella, Simona Falsaperla e Marco Giudice) secondo un punto di partenza fondamentale: i beni storico-artistici e ambientali devono essere considerati «integrati» e connessi. La strategia è tesa, dunque, a creare un sistema capace di sostenere la completa fruizione dell'insieme di cultura, ambiente, storia e risorse umane del territorio, in relazione alla sua crescita economica e all'aumento delle opportunità occupazionali. Il progetto, che rappresenta solo il primo di una serie di programmi a cui il territorio dell'Ecomuseo del Mediterraneo attingerà, al fine di rafforzare la strategia di base che lo lega, è stato fortemente voluto dal sindaco di Siracusa Titti Bufardeci e dall'assessore ai lavori pubblici Roberto Visentin, che sulle potenzialità di «Interreg III B Medocc» sembrano puntare, e credere, molto.

«E' un passo avanti molto importante nel consolidamento della strategia di sviluppo del nostro territorio - afferma Bufardeci - confidiamo in un esame favorevole da parte del Ministero e nell'attivazione di nuove risorse finanziarie dell'Unione Europea». Alle «carte vincenti» del progetto fa diretto riferimento, invece, l'assessore Visentin. «Si tratta della notevole esperienza accumulata nella progettazione e nella realizzazione di programmi comunitari - dice Visentin - senza dimenticare l'ampio partenariato transnazionale che ha condiviso la bontà del progetto».
Fonte: LaSicilia.it il 05-11-2002 - Categoria: Economia

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net