Progetto su "Educazione alla legalità" con i docenti e gli studenti dell'Itis

PACHINO - Il liceo Itis di Pachino riorganizza il progetto di educazione alla legalità, affinchè il rispetto delle leggi e dei buoni principi non restino alla fase delle intenzioni. L'iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, si svolgerà il prossimo 21 ottobre al «Politeama» di Pachino. Fitto di appuntamenti è il programma di quest'anno che, ai dettagliati interventi di autorevoli personaggi, alterna diversivi e dilettevoli momenti. Alla manifestazione, organizzata dall'«Itis», in collaborazione con la Prefettura, la Provincia regionale, e l'associazione pachinese «anticrimine», prenderanno parte, tra gli altri, il presidente della Provincia Bruno Marziano, il dirigente del centro servizi amministrativi, Cataldo Dinolfo, il presidente dell'«anticrimine» Nino Gullotta, il dirigente scolastico, Corrado Di Pietro, il sindaco di Pachino, Sebastiano Barone, l'insegnante d'inglese Giuseppina Ignaccolo, nelle vesti di coordinatrice e consigliera provinciale.

Tra gli ospiti d'eccezione ci sarà il procuratore della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli. «Durante la manifestazione - dice Giuseppina Ignaccolo - i relatori interverranno sul tema della legalità, affrontandolo nelle singole accezioni. Sarà poi proiettato un filmato, illustrativo delle numerose interviste realizzate, precedentemente, dagli studenti, e aventi quali temi centrali l'usura, il racket, le estorsioni, la mafia. Ad intercalare questi importanti interventi, carichi di gravità, ci sarà la performance della compagnia teatro giovani di Pachino, e un recital di Pippo Dugo, di canzoni popolari siciliane. I ragazzi, che daranno vita ad un dibattito, leggeranno anche taluni brani sulla mafia, dagli stessi redatti».

Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 10-10-2003 - Categoria: Cronaca

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LA LEGALITA' E LA SANA CONVIVENZA CIVILE COME FATTORE FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO DEMOCRATICO DELLA COMUNITA'.
Sono diversi anni, undici per l'esattezza, che ha Pachino si svolge questa manifestazione sulla legalità. Grande merito hanno gli organizzatori di questa significativa manifestazione che attraverso le scuole,le associazioni,ed altri enti cattolici e non vogliono trasmettere un messaggio preciso ed inequivocabile di solidarietà e di pacifica legalità locale. Grandi sforzi si sono fatti in questo settore e notevole è il miglioramento rispetto alle condizioni generali che sono state imposte e vissute dalla popolazione e dai cittadini negli anni 90. Quando Pachino fu stretta da una morsa di illegalità e di sopraffazione senza precedenti di stampo mafioso che hanno fatto precipitare la nostra comunità,nelle oscure tenebre imposte dalla piovra. Le condizioni attuali di pacificazione e di quiete sociale lasciano capire che la situazione è notevolmente migliorata anche grazie all'azione di contrasto delle forze dell'ordine e della magistratura. Tuttavia, rimane, come è evidente, una scia che ha lasciato nel cuore e nelle menti dei suoi abitanti un processo latente di degrado civile e morale che attualmente è diffuso anche nelle aree tradizionalmente pacifiche e moderate. Il "modus operandi" della sopraffazione e della intimidazione personale, anche intellettuale, ha preso il sopravvento,purtroppo, in quasi tutta la popolazione civile. Chi non ha un amico a cui rivolgersi per "pacificare" situazioni che normalmente dovrebbe essere risolte dalla polizia e dalla magistratura ??? La prova provata e specchiata è l'attuale stato di degrado che vive la pubblica amministrazione a livello provinciale e i politici di turno che solerti vanno nei posti chiave solo e soltanto per farsi i fatti propri(poltrone). Non c'è politico di destra o di sinistra, nella Provincia di Siracusa, che non abbia dovuto subire la repressione degli inquirenti per abusi in atti di ufficio o altri atti illegali. I quali (gli inquirenti),oramai, hanno capito che appartenere alla sinistra non è più sicuro presupposto di buona condotta e di buoni intendimenti politici a favore della comunità locale. E pertanto i giovani prendono insegnamento dal comportamento e dalla buona educazione impartita dalla società e dai loro "professori"(predicano bene e razzolano male: il personale è politico!!!) e dalla condotta dei politici locali e provinciali. Quando si dice che "il pesce puzza dalla testa", in certi contesti, è una locuzione popolare ampiamente verificata: purtroppo!!!!!
Dalla vetta del Monte Lauro. Cordiali Saluti.Spiros