Presidio inadeguato, interviene l'Asl 8

PACHINO – Dopo i numerosi solleciti inoltrati all'amministrazione dell'Asl 8, e la decisione dei medici del Presidio territoriale di emergenza di Pachino di ricorrere alla magistratura per denunciare le gravi carenze tecnico-logistiche del presidio territoriale d'emergenza, scende in campo il manager dell'azienda sanitaria, Corrado Failla. Il direttore generale dell'Asl 8, infatti, a seguito delle segnalazioni delle problematiche relative alle carenze sia strutturali che impiantistiche denunciate, ha dato mandato ai direttori sanitario e amministrativo, Gaetano Gulino e Aldo Salvo, per intervenire tempestivamente per la rimozione delle carenze evidenziate dagli operatori sanitari. I medici avevano puntato il dito contro il sottodimensionamento dell'impianto elettrico che rende poco vivibili i locali sia in inverno che in estate per l'impossibilità di utilizzare stufe e condizionatori, rendendo l'ambiente inadeguato all'accoglienza ed alla cura dei pazienti, alcuni dei quali arrivano in condizioni critiche di salute in quella che è l'unica struttura sanitaria dell'area sud della provincia aretusea. Nei giorni scorsi, a sostegno della protesta dei medici era intervenuto anche il consigliere provinciale di Rifondazione comunista, Alessandro Acquaviva. «Condivido pienamente le ragioni della protesta che mette in evidenza un problema non burocratico e amministrativo ma politico e sociale – ha dichiarato Acquaviva – che evidenzia come il diritto alla salute non sia tutelato. Chiederò, inoltre, al gruppo all'Ars del mio partito di procedere con una interrogazione parlamentare sulle condizioni del Pte, finalizzata all'istituzione di un organismo di controllo sovra-provinciale sulle strutture sanitarie dell'intera regione».

Carmela Modica
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 09-07-2003 - Categoria: Cronaca

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