Presentato il progetto del centro diurno per disabili «Dopo di Noi».

Presentato il progetto del centro diurno per disabili «Dopo di Noi». PACHINO - Dopo la posa della prima pietra, avvenuta nei mesi scorsi ad opera del vescovo di Noto Antonio Staglianò, i responsabili locali del progetto e cioè il direttore della Caritas diocesana Giuseppe Vassalli, la responsabile del centro Agape Anna Rita Marchese unitamente al vicepresidente del consorzio Archimede Giuseppina Ignaccolo, hanno presentato il progetto che parte dalla raccolta fondi necessaria per iniziare i lavori. Il progetto intende dare una casa ai disabili, molti dei quali frequentano già il centro diurno e che un domani, alla morte dei loro familiari, si troveranno senza famiglia e senza nessuno che li accudisca. Per questo si intende costruire una casa in grado di poter ospitare a vita i disabili. «Si tratta di un progetto certamente ambizioso - hanno ammesso i responsabili - ma necessario per dare un futuro ed una certezza a tanti ragazzi disabili che, con la scomparsa dei loro genitori, potrebbero non avere nessuno che si occupi di loro o che possa anche solo disporre una possibile retta affinchè vengano accuditi in un istituto.

Con il progetto "Dopo di Noi" invece, l'immobile sarebbe già di proprietà dei disabili che vedrebbero assicurato il loro futuro». A fornire i dettagli del progetto è stato il direttore della Caritas diocesana, il diacono Giuseppe Vassalli che ha dichiarato come la struttura, che dovrebbe sorgere nello spazio antistante il centro diurno in maniera contigua alla parrocchia Sacro Cuore, ha un costo preventivato di 420 mila euro. Attualmente i fondi raccolti sono di circa 45 mila euro, fondi in gran parte assegnati da un ente diocesano voluto da mons. Mariano Crociata quando era vescovo della diocesi e prima di ricevere l'importante incarico che oggi ricopre all'interno della Cei. L'obiettivo immediato - ha chiarito Vassalli - è quello di arrivare almeno a quota 90 mila euro, somma sufficiente a realizzare almeno lo scheletro dell'immobile. Poi si vedrà. A sostegno della raccolta fondi è stato anche il vicepresidente del consorzio Archimede, Giuseppina Ignaccolo, che recentemente si è recata a Toronto raccogliendo numerose promesse di adesione. Nella città oltre oceano sarà fondato un centro di raccolta fondi il cui responsabile sarà padre Pietro Paolo Grasso, un sacerdote di origini pachinesi che ha preso a cuore il progetto. Anche la compagnia teatrale Teatro Giovane di Pachino parteciperà alla raccolta fondi, devolvendo l'incasso di due spettacoli in favore della realizzazione del progetto «Dopo di Noi».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-11-2010 - Categoria: Cronaca

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