Presentato "Il paese del vento"

Oltre 300 persone al'incontro con l'autore che ha dedicato l'appendice agli emigrati a Toronto. Alla presentazione del libro Il paese del vento scritto da Corrado Di Pietro erano presenti oltre 300 persone. Una sala, quella della chiesa di Santa Caterina da Siena, gremita quindi di pachinesi e non che hanno voluto conoscere di persona l'autore presente assieme al sindaco del paese siciliano dottor Sebastiano Barone e alla professoressa dell'Università di Toronto Francesca Schembri. «Il mio è un libro scritto in due anni dopo cinque di ricerche - spiega l'autore Di Pietro giunto da Siracusa dove vive su invito dell'Associazione Pro-Pachino - nelle 300 pagine ci sono 50 fotografie in bianco e nero». Un libro di un certo peso, quindi, che però riesce a catturare l'interesse del lettore pagina dopo pagina: «Il libro prende in esame le tradizioni popolari di Pachino, le feste, i riti, le usanze, i personaggi nel Novecento e mette anche in luce l'influenza esercitata dagli altri paesi del bacino del Mediterraneo sulla Sicilia - spiega l'autore - le 30 pagine di appendice le ho dedicate ai pachinesi di Toronto che si aggirano sui 15-20 mila». E che hanno dimostrato un enorme interesse verso questo libro: «Avevo 110 copie con me e le ho vendute in un batter d'occhio - dice sorpreso Di Pietro - l'interesse è andato oltre le più rosee aspettative».

È una passione per Corrado Di Pietro lo studio dell'antropologia in genere e di questa cittadina siciliana in particolare: «Il microcosmo di Pachino diventa qui il simbolo della complessa ed affascinante civiltà siciliana, in particolare di quella contadina e piccolo-borghese presente sull'isola nel corso di buona parte del Novecento». Un libro, quindi, dedicato a questo angolo della Sicilia conosciuto come famosa per il vino e il ciliegino ma anche come paese del vento, appunto: «A chi chiede dove abita il vento si può rispondere, certi di non sbagliare che abita a Pachino - conclude Di Pietro - per la sua posizione Pachino è il punto di incontro di correnti e venti provenienti da direzioni diverse per cui il suo cielo è sempre terso, limpido. Le giornate a Pachino sono sempre luminose, soleggiate, bellissime»

Di MARIELLA POLICHENI

Chiunque desideri acquistare una copia di Il paese del vento scritto da Corrado Di Pietro e edito da Arnaldo Lombardi di Siracusa può telefonare al presidente dell'Associazione Pro-Pachino cavaliere Sebastiano Barone al 416-778-4493.
Fonte: Corriere Canadese il 05-05-2004 - Categoria: Cultura e spettacolo

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Paese del Vento.


Ho avuto la copia del libro pochi giorni dopo che era stato stampato.Un libro che dovrebbe essere nella biblioteca di ogni famiglia di Pachino di Marzamemi ma anche di Portopalo. Edito dalla Arnaldo Lombardi Editore nella sua prima edizione che è del Luglio 2002. Si articola in tre parti principali oltre a due appendici e corredato infine di una bibliografia generale e ragionata su Pachino. La prima parte tratta gli argomenti dell'ambiente della casa e del lavoro. Si parte da uno sguardo panoramico, per poi passare alla descrizione di una casa urbana tipica. Poi, della descrizione del pane di casa( che andrebbe adeguatamente rivalutato come prodotto tipico locale). La vendemmia e tutto il corollario di attività e naturalmente delle attrezzature di trasformazione che è il palmento. Corredati, tutti questi argomenti, con canti,proverbi e immagini vocali della tradizione culturale del promontorio. La prima parte finisce raccogliendo testimonianze e detti sul culto dei morti e infine la fattura e la magia. La seconda parte del libro tratta del carnevale,del Natale ,delle candelore,della Pasqua e per finire della festa principale della nostra comunità che è la Madonna Assunta. La terza parte, del libro, tratta dei canti,detti e motti locali. La prima appendice descrive, attraverso i dati anagrafici, catastali e territoriali, una fotografica oggettiva della situazione locale. Non tralasciando, giustamente, i dati che riguardano l'emigrazione. Argomento che trova ampio e significativo, se non inedito sguardo, con la descrizione della prima comunità pachinese nel mondo: che è quella canadese e precisamente quella di Toronto. Illustra la vita, e le vicende di alcuni concittadini che, al di là del mero fattore dollaro, sono, a pieno titolo, riconosciuti come animatori e anime sociali e culturali di tutta la comunità pachinese in Canada.Vorrei sottolineare l'importanza, secondo me grandissima, della famiglia di Sebastiano e Franca Schembri poichè grazie alla loro inestimabile attività culturale tengono fortemente vivi i rapporti con la loro amata e mai dimenticata terra di origine. Per finire il libro tratta di una bibliografia ragionata sui vari indirizzi e cerca di raccogliere e trasmettere nel futuro tutte le informazioni e pubblicazioni che sono state prodotte su questo territorio. Per finire, io credo, come ho detto all'inizio, che tutti dovrebbero avere una copia di questo pregevole volume. Il quale, oltre a illustrare con passione e spirito di abnegazione un "documento alla Memoria" illustra e descrive le radici culturali ed antropologiche di una comunità in evoluzione. E testimonia, palese, l'immenso amore dell'autore per la sua terra natia. Grazie Mister Corrado Di Pietro. Cordiali Saluti da Firenze. Spiros