PACHINO - Consiglio comunale pronto all'autoscioglimento venerdì scorso durante la seduta comunale in cui il civico consesso era chiamato a pronunciarsi sulla sfiducia al sindaco Giuseppe Campisi. Constatata ancora una volta l'assenza dei consiglieri che sostengono il primo cittadino e dell'amministrazione, ed il mancato raggiungimento dei numeri per l'impeachment al sindaco, l'opposizione è stata sul punto di presentare le dimissioni collettive, cosa che avrebbe portato allo scioglimento del civico consesso. La norma infatti prevede che quando la maggioranza dei consiglieri eletti rassegna le proprie dimissioni contemporaneamente, i singoli consiglieri non vengono surrogati, ma l'organo si scioglie. «E' arrivato il momento di togliere ai consiglieri vicini al sindaco, -ha affermato Rotta (An)- il giocattolo politico che questi detengono». Il consigliere Santina Baglivo ha poi aggiunto: «Non c'è altra soluzione.

Non riusciamo ad essere 13 per sfiduciare il sindaco, e non c'è altra via di soluzione di fronte all'immobilismo». Il consigliere dello Sdi Viola ha poi invitato i cittadini presenti ad essere vigili nei confronti dell'operato amministrativo dato che il consiglio inevitabilmente è destinato a sciogliersi. La decisione di rassegnare le dimissioni collettive però venerdì sera non si è concretizzata a seguito delle resistenze dei consiglieri del Pd che comunque si dicono d'accordo a bocciare il bilancio di previsione, cosa che porterà anch'essa allo scioglimento del consiglio. Alla fine si è trovata una soluzione mediana, e l'appuntamento con le dimissioni in massa è stato rinviato a giorno 24 mattina.

Sa.Mar.