Premio "Più a Sud di Tunisi": Resoconto della Serata

Premio "Più a Sud di Tunisi": Resoconto della Serata Premiata la qualità nel giornalismo italiano

Riconoscimenti principali a Cavallaro (Corsera) –
Danzuso (La Sicilia) – Grienti (Avvenire) e Milazzo.

Lo sfruttamento lavorativo degli immigrati, l’etica nei mass-media, l’importanza della memoria storica, l’Africa sfruttata dall’Occidente, il recupero sociale dei detenuti, l’attenzione verso gli emarginati, l’accoglienza degli immigrati che arrivano in Sicilia dalle coste nordafricane. Questi i temi trattati nella prima edizione del premio nazionale di giornalismo “Più a sud di Tunisi”. La consegna dei riconoscimenti si è svolta sabato scorso al teatro “Domenico Savio”. Il premio è stato promosso dal cinecircolo socio-culturale “Don Bosco”, realtà operante all’interno della Parrocchia San Gaetano di Portopalo di Capo Passero (Siracusa). Un’iniziativa che ha riscosso un plauso unanime dai giornalisti e dalle autorità civili e religiose presenti.

Quattro le categorie: sociale, reportage, cultura&storia, etica&media. La giuria, presieduta dal docente universitario Gaetano Foti, ha assegnato i premi a Felice Cavallaro (Corriere della Sera), per un servizio sulla tragedia aerea a largo di Palermo nell’agosto del 2005, Giuseppe Lazzaro Danzuso (La Sicilia), per un reportage sullo sfruttamento degli extracomunitari nelle campagne di Vittoria e Vincenzo Grienti (Avvenire), per un pezzo su un reduce di Cefalonia. Tra l’altro, uscirà ad ottobre il libro di Grienti (Cefalonia Controluce, edizioni Seneca), incentrato su questa vicenda. Premio anche a Nino Milazzo, già direttore di Telecolor e vicedirettore del Corriere della Sera, per un saggio breve sull’etica nel giornalismo italiano. Interessanti gli spunti emersi nel corso della cerimonia. La giuria ha assegnato anche delle menzioni speciali, rivolte alla stampa siciliana e della provincia di Siracusa.

Menzioni speciali sono state assegnate a Michele Nania (La Sicilia), Concetta Rizzo (Giornale di Sicilia), Aldo Mantineo (Gazzetta del Sud), Giuseppe Aloisio, Massimo Leotta e Giuseppe Di Fazio (La Sicilia). Per le cronache provinciali menzioni alla redazione giornalistica siracusana di Video Mediterraneo, ai curatori del programma “Don Quichotte” (Video Regione) e a Francesco Cappuccio (Giornale di Sicilia). Riconoscimento anche alla giornalista e scrittrice Veronica Tomassini, corrispondente da Siracusa del quotidiano “La Sicilia”, già autrice di alcuni libri.

Tra i “premiati” anche la Squadra operativa navale della Guardia di Finanza di Pozzallo, per il supporto prestato in occasione delle riprese del servizio giornalistico televisivo “Una notte a salvare clandestini”, finalista all’edizione 2006 del Premio “Ilaria Alpi” e andato in onda su Sat 2000 e all’interno della trasmissione di Rai Uno “A sua immagine”. Altri interventi della serata hanno le tragedie sul posto di lavoro (il caso del crollo del cantiere sull’autostrada Siracusa-Catania), i misteri sulla morte del paracadutista siracusano Emanuele Scieri alla caserma “Gamerra” di Pisa (evidenziati da Leotta e Mantineo) ed il ricordo dell’invasione sovietica a Budapest nel 1956. Numerosi i riferimenti al tema dell’immigrazione: gli sbarchi, la prima assistenza, l’impegno dei volontari, il rispetto della dignità di ogni essere umano. Nella categoria “Focus Sud del Mondo” riflettori puntati sulla Repubblica Democratica del Congo e in particolare sulla regione del Nord Kivu. Don Calogero Palacino (parroco di Portopalo), Padre Ottavio Ruta (della redazione de La Vita Diocesana, periodico della diocesi di Noto) e Don Giovanni Bilongo (diocesi di Butenbo-Beni) hanno ricordato la piaga dello sfruttamento occidentale nel continente africano, affamato dalle multinazionali occidentali.

Riconoscimenti ufficiali sono stati assegnati inoltre alla Capitaneria di Porto di Siracusa e alla società Augustea (per aver salvaguardato l’integrità ambientale durante le operazioni di disincaglio di una nave all’Isola delle Correnti). Nella categoria “Web e dintorni” menzione speciale assegnata a Pachino Globale. A ritirarla il webmaster e artefice del libero portale del “Pachino Promontorio”, Corrado Modica. Per le arti visive la menzione speciale è andata ad Angelo Alessandrini, nella categoria “musica” ha prevalso il cantautore Ugo Mazzei (con il brano “Tempo”, storia di una donna kamikaze) e nella sezione “Cinema” targa assegnata a Gian Paolo Cugno, assente alla cerimonia perché impegnato nella promozione del suo primo film, “Salvatore – questa è la vita”, interamente girato tra Portopalo e Pachino.

Il vescovo di Noto, Giuseppe Malandrino, presente alla cerimonia di consegna, ha aggiunto che “è necessario maggior rispetto e meno scandalismo nei mezzi informativi, mettendo l’uomo al centro, come soggetto pensante e non come oggetto da condizionare commercialmente”. Il vescovo di Noto si è ampiamente soffermato sulla comunità di Portopalo, molto attiva in ambito sociale, sempre disponibile con i suoi volontari ad accogliere gli immigrati che sbarcano da queste parti. “Certe cose che ho letto su autorevoli quotidiani a proposito di Portopalo – ha aggiunto il vescovo di Noto – sono lontane anni luce dalla realtà esistente qui, fatta di gente che ha l’accoglienza nel suo dna”. Un riferimento, quello dell’accoglienza e del rispetto dei migranti, in precedenza richiamato dall’assessore ai servizi sociali del Comune di Portopalo, Michele Taccone.

L’inviato del Corriere della Sera Felice Cavallaro, ha ricordato che la credibilità di un giornalista parte proprio dall’ambito locale e che sono necessarie “scelte coraggiose” per non trasformarsi da cane da guardia a megafono del potere. “Da Portopalo, posto più a sud di Tunisi – ha aggiunto Cavallaro – si può far partire un ponte sociale e culturale con le sponde africane”. L’importanza della memoria storica è stato un concetto rimarcato da Vincenzo Grienti, doppiamente soddisfatto per aver ricevuto un premio nella sua terra siciliana.

Nel corso della serata è stato reso omaggio ad Oriana Fallaci, con la lettura di un frammento tratto dal suo libro “Un uomo”. Il sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli, infine, si è detto “soddisfatto per un’iniziativa che mette in evidenza il giornalismo di qualità”. Appuntamento all’anno prossimo per la seconda edizione del premio di giornalismo “Più a sud di Tunisi”.

PREMIO NAZIONALE DI GIORNALISMO
“PIU’ A SUD DI TUNISI”
- Ufficio Stampa –

Info: premio.portopalo@libero.it
Cinecircolo Socio-Culturale Don Bosco - Via Lucio Tasca 25 –
c/o Parrocchia San Gaetano
96010 Portopalo di Capo Passero (SR)
Fonte: Cinecircolo Socio-Culturale "Don Bosco" Portopalo il 18-09-2006 - Categoria: Comunicati

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