Portopalo, sulle alleanze elettorali si gioca a carte rigorosamente coperte

Portopalo, sulle alleanze elettorali si gioca a carte rigorosamente coperte PORTOPALO - La sortita dell'ex sindaco Emanuele Cimino, riguardo alla necessità di concentrarsi sui programmi e non sulle poltrone in vista delle imminenti elezioni amministrative, sembra aver fatto chiarezza, almeno per il momento, tra i possibili contendenti alle cariche istituzionali della prossima legislatura. Ma vediamo di fare il punto della situazione. L'unica certezza è la presenza di Giovanni Lupo che ritenterà la scalata al palazzo di via Tasca puntando su una lista civica. L'impiegato comunale, che nel '99 mancò la vittoria per poco più di cento preferenze, punterebbe su una coalizione composita che raggrupperebbe elementi di destra (Emilio Gregori) e di sinistra (Elivio Taccone e Salvatore Lupo) non tralasciando Sebastiano Petralito le cui voci circolate nei giorni scorsi in merito ad una sua presunta discesa in campo autonoma, con una lista di sinistra, sembra più che altro una "boutade" che qualcosa di concreto. Anche perché il segretario diessino a più riprese ha confermato di voler appoggiare Lupo. Resta tuttavia una certa ritrosia, da parte di frange della sinistra portopalese, di convergere sul progetto "caleidoscopico" di Lupo, alla luce di certi dissidi che si verificarono quando a guidare Portopalo c'era Angelo Figura ('95-'99). E il centro-destra? Per il momento resta in attesa delle decisioni di Cammisuli che Forza Italia, per bocca del capogruppo consiliare Agostino Campisi, auspica con celerità, per poter avviare le alleanze in vista della sfida elettorale. E restano in attesa che Cammisuli sciolga i dubbi sulla sua ricandidatura anche Paolo Caruso, l'Udc e la Dc. Per la serie: la tattica prima di tutto.

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 02-03-2004 - Categoria: Politica

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