PORTOPALO - «Sono sempre più frequenti le lamentele di una buona parte dei cittadini portopalesi sulla distribuzione dell'acqua potabile lungo le abitazioni a ridosso del centro urbano. È da maggio che si hanno grossi problemi, quasi da non avere acqua per svariate settimane». La protesta è dell'ex assessore Giuseppe Ferdinando Mirarchi, che sente anche in prima persona il problema e sottolinea: «Viene detto che si sta provvedendo a un secondo pozzo dopo quello in comproprietà con Pachino, ma perché tutto ciò dopo nove anni e in piena stagione estiva?». L'ex assessore alla viabilità se la prende con l'attuale amministrazione comunale, rea - secondo Mirarchi - di non aver saputo pianificare, programmare e risolvere i problemi, dedicandosi all'organizzazione degli spettacoli piuttosto che alla gestione delle risorse idriche.

«Non è scandaloso - aggiunge - che un'amministrazione vada in crisi, ma mi chiedo come mai lo scorso anno sono stati spesi oltre 82 mila euro e quest'anno si vive nell'assoluta precarietà». Il politico portopalese si chiede come mai il parco archeologico sia divenuto impossibile da visitare perché coperto da erbacce e la stessa fine potrebbero farla le altre opere - a detta di Mirarchi - lasciate incompiute. «Si vive senza sicurezza, senza disciplina, senza senso del dovere e delle istituzioni - conclude - manca in sintesi la figura del sindaco e di una giunta capace di rendersi seriamente protagonista dei fabbisogni quotidiani e collettivi della comunità portopalese».

Luca Signorelli