PORTOPALO - Sulla situazione del plesso di scuola media dell'istituto comprensivo "La Ciura" si registra la risposta di alcuni docenti che definiscono esagerata, se non infondata, l'analisi emersa nell'esposto firmato da quarantasette genitori e inviato al provveditore. Intanto abbiamo appreso che in un incontro scuola-famiglie, convocato il 7 marzo scorso, alla presenza dei rappresentanti d'istituto sono stati trattati gran parte dei temi presenti nell'esposto. Sulle assenze di alcuni docenti è stato sottolineato, anche da parte della dirigenza scolastica, che tutto è avvenuto nel pieno rispetto della legge, considerando il fatto che sono state mandate persino le visite domiciliari. Alcune docenti tra l'altro avrebbero chiesto dei giorni perché nella fase di allattamento post-parto.

Il dirigente scolastico durante quell'assemblea ha escluso che qualcuno avesse proferito frasi da intendersi come un invito a iscrivere altrove i propri figli. Semmai è stato detto che "se non si condivide il pof della scuola, allora si può scrivere il proprio figlio da un'altra parte". Un docente parla di polemica messa in atto soprattutto da due genitori. "Quanto affermato nell'esposto - ci dice questo docente, citato indirettamente nell'esposto - conferma che siamo in presenza di gente che sconosce i documenti di programmazione dell'istituto e le attività svolte. Non si possono citare, quasi con banalità, attività che rientrano nei piani didattici come se fossero perdite di tempo. In questo modo si dimostra l'ignoranza di qualcuno in termini di mancata conoscenza dei programmi scolastici. Le accuse sono infondate e l'unico risultato che producono è l'amarezza da parte nostra".

S.T.