Portopalo arretra, sindaco vai via

PORTOPALO - Lettera aperta del coordinatorre della Nuova Dc Giuseppe Ferdinando Mirarchi indirizzata al sindaco di Portopalo ed all'assessore ai lavori pubblici. «Invito il sindaco Cammisuli, scrive Mirarchi - a farsi carico degli innumerevoli problemi che affliggono e attanagliano il territorio. Giorno dopo giorno l'indifferenza continua a sfidare anche i più fedeli sostenitori del sindaco e tra la gente si respira aria non certo tranquilla e sicuramente non serena. I proclami elettorali dal 1999 sono rimasti tali - continua Mirarchi - e ci si chiede di chi sia la colpa. Ci si chiede come mai a Portopalo il declino delle attività economiche sia particolarmente evidente, la disgregazione sociale circoli in molti ambienti locali, ci sia un incalzante degrado dell'etica pubblica ed avanzi il distacco tra i cittadini e la pubblica amministrazione». Poi Mirarchi scende su alcune specifiche problematiche amministrative. «La viabilità interna del paese e quella esterna è quasi da terzo mondo, ci sono buche in pieno centro, la segnaletica è confusionaria, le sterpaglie ornano il paese, l'illuminazione è insufficiente. La zona del porto, - continua la lettera aperta - potrebbe essere confusa con una discarica a cielo aperto, e macchie di lubrificante sono diffuse per tutto il molo.

Portopalo inoltre è l'unico comune che nel 2005 non ha ancora una struttura sportiva pubblica, e non si vede nulla all'orizzonte circa la costruzione di un depuratore o dell'isola ecologica né dei collegamenti con l'isola di Capo Passero. Inoltre, - continua il coordinatore portopalese della Nuova Dc - il sottoscritto continua a vivere senza la disponibilità dell'acqua potabile nonostante gli allacci arrivino fino alle immediate vicinanze e le numerose istanze in bollo presentate già dalla fine di novembre. Pertanto, - conclude il coordinatore della Nuova Dc portopalese- bisognerebbe avere il coraggio di recitare il mea culpa per tutto questo status di cose e dimettersi dalle cariche ricoperte». Inoltre Mirarchi, a supporto delle proprie richieste fa riferimento ai principi costituzionali relativi al buon andamento della pubblica amministrazione. Insomma per il coordinatore locale della Dc sindaco e giunta dovrebbero togliere il disturbo con le dimissioni.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 13-01-2005 - Categoria: Politica

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