Politici sotto inchiesta

Politici sotto inchiesta PACHINO - Si è chiuso con la notifica ai diretti interessati dell'avviso di conclusione indagini, il primo troncone dell'inchiesta aperta dalla Procura di Siracusa sui politici pachinesi. Gli inquirenti hanno notificato una sfilza di avvisi ad amministratori, funzionari, consiglieri comunali, esperti e progettisti. Ad essere indagati per il reato di abuso d'ufficio in concorso aggravato tra loro sono l'ex capo dell'ufficio tecnico Piero Drago, il geometra Carlo Minnalà, l'esperto economico del comune Giuseppe Cambareri ed il consigliere comunale Paola Costa, accusati perché, in concorso tra loro e con il progettista incaricato da una società, con il Gambareri ed il Drago, nella loro qualità di promotori dell'iniziativa, esprimevano parere favorevole ad un piano di lottizzazione in contrasto con il piano regolatore comunale. Sono accusati di corruzione il sindaco Giuseppe Campisi, il consigliere comunale Corrado Nastasi e l'assessore Nunziata Nastasi (fratelli). Sotto accusa la nomina ad assessore di Nunziata Nastasi che sarebbe avvenuta quale contropartita del comportamento tenuto dal fratello, il consigliere Corrado, allorquando aveva votato contro la mozione di sfiducia al sindaco nonostante prima avesse sostenuto tesi diversa.
Accusa di corruzione anche nei confronti del consigliere comunale Ernesto Aprile in relazione all'approvazione del piano di lottizzazione presentato dallo stesso Aprile, dalla madre e dai fratelli.

In questo caso la contropartita sarebbe stato il voto contrario alla mozione di sfiducia ai danni del sindaco Campisi, nonostante prima Aprile avesse espresso parere diverso. Ipotesi di corruzione anche per il consigliere comunale Giorgio Guarnaschelli per avere determinato la decadenza della mozione di sfiducia ai danni del sindaco, ottenendo come contropartita l'assunzione del figlio in una struttura sanitaria e l'assunzione della compagna come ausiliaria per il periodo di un anno. Di abuso di ufficio in concorso tra loro sono accusati poi sempre il sindaco Campisi ed il funzionario Vincenzo Blundo accusati di avere firmato la nomina di assistente sociale del comune della moglie del Blundo. Accusa di corruzione anche per il sindaco Campisi, il consigliere Costa l'esperto Cambareri e l'ex capo dell'Utc Drago per il parere favorevole espresso dalla commissione edilizia presieduta dal sindaco quale contropartita dell'atteggiamento tenuto dal consigliere Costa in consiglio comunale in favore del primo cittadino. Accusa di concorso in abuso d'ufficio anche per i componenti della commissione edilizia.
Fonte: LaSicila.it il 08-06-2008 - Categoria: Politica

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La notizia non è commentabile in modo assoluto perché le inesattezze sono tante e tali che smentirle una per una occuperebbe troppo tempo e non è proprio il caso di perderlo.

Per quanto concerne il merito tutta l’inchiesta nasce da una lettera anonima che è scritta da chi da troppo tempo lancia “ANATEMI” contro l’amministrazione e contro di me e che io chiamo “ROTOLONE” perché rotola sia quando parla, sia quando cammina e che si vanta di avere importanti aderenze in Procura!!!

Per quanto riguarda la difesa della mia persona essa si estrinsecherà nel posto giusto e cioè nell’aula giudiziaria col mio difensore di fiducia, ma non mi limiterò solo a ciò perché attaccherò chi vuole speculare su fatti totalmente infondati.

Infatti hanno voluto
“CONFEZIONARE UNA BOMBA CARTA CHE FA SOLO RUMORE E NESSUN DANNO!

CHI VEDE LE COSE IN MODO DISINCANTATO SI ACCORGERA’ CHE TUTTA LA MAXI INCHIESTA E’ SOLO FUMO E POLVERE NEGLI OCCHI LANCIATA DURANTE UNA CAMPAGNA ELETTORALE CHE VORREBBERO STRUMENTALIZZARE AD USUM DELPHINI!!!”

Qualcuno penserà che, CONTRARIAMENTE, al mio modo si scrivere, non sono troppo chiaro, ma, purtroppo non posso scendere nei particolari della vicenda giudiziaria per non dare alcun vantaggio a chi ha mosso quelle infondate accuse di cui sono pieni tutti i giornali.
Però, per chi volesse avere delle ulteriori delucidazioni, scrissi, in tempo non sospetto, su PachinoGlobale alcuni commenti che possono essere riletti richiamando il mio cognome.”
Ad majora!
Giuseppe Cambareri