Polemica aperta tra Ds e Rinascita

PACHINO - Botta e risposta tra Ds e Rinascita. Il segretario dei Ds, Turi Borgh, ha affermato: «Si potrebbe pure definire indecente il silenzio che opprime tutta questa somma di consiglieri, assessori e sindaco, che danno come risultato lo zero assoluto. Alla massima inefficienza mai vista nella storia amministrativa pachinese si aggiunge pure il disprezzo per i requisiti minimi di educazione politica, specialmente quando si parla di compravendite di consiglieri e di offerte e rilanci. D'altro canto è pur vero che alcuni di questi eletti si possono definire ambulanti della politica visto che saltellano da destra a sinistra e viceversa. Per loro mercanteggiare è normale. Per quanto ci riguarda noi non siamo contenti di vivere questa stagione di antipolitica, non ci piace assistere al saccheggio del comune». La risposta del coordinatore di Rinascita non si è fatta attendere. «Fra le molte doti, finora purtroppo rimaste nascoste, del segretario dei Ds di Pachino non c'è, sicuramente, il tempismo. - scrive Mallia - Il linguaggio di Borgh si sta da tempo assimilando al linguaggio del coordinatore cittadino di An, Rotta, con il quale c'è una sintonia tutta hegeliana poiché da Hegel sono nate la destra e la sinistra, appunto hegeliane, che hanno dato vita alle ideologie dell'Otto- Novecento».

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 17-09-2004 - Categoria: Politica

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Meno male che, fra non molto, ci sarà il Congresso di sezione.

Mancano pochi mesi al congresso di sezione dei D.S. e come è evidente questo segretario dovrà essere sostituito. La sua non sostituzione: condannerà la sinistra di questo paese a rimanere all'opposizione per i prossimi anni. L'altra sinistra, quella di Preziosi e del sindacato, quella di La Corte e dei Comunisti Italiani, quella di Rifondazione Comunista, senza capo ne coda e che brancola nella ignoranza più totale: non parla perchè è evidente che non condivide quanto questo segretario va sproloquiando. "La cittadina malata di votare per i propri parenti". "L'encefalogramma piatto di questi cittadini pachinesi". Non ultima l'introduzione del concetto di "paura" a fare politica. E che deve essere sempre qualcun altro a fare denuncia penale contro questa amministrazione: Lui no!! E' "amico degli amici",Sandokan,ecc... ( nik che ha usato e usa in anonimo) e non lo può fare!!!!
Questa "linea apolitica" che il segretario ha condotto nell'ultimo anno ha portato a sfavillanti risultati. E' stato abbandonato dall'unico consigliere comunale che gli garantiva di avere in rappresentanza politica in consiglio comunale. Perchè quattro individui, che non rappresentano nessuno, avevano deciso che dovevano cambiare la rappresentanza comunale sostituendo Massimo Agricola con il primo dei non eletti, Roberto Bruno.Insomma questi che accusano l'amministrazione di Pachino di trovarsi in una fase di "antipolitica" volevano, come è nel loro subdolo e falso costume hegel-gramsciano, "cooptare"( termine che non mi piace) il consigliere, democraticamente eletto dai cittadini. Per non ricordare quante volte, in forma anonima, ha rotto l'anima al sottoscritto, questo segretario, che ora si firma anche con il nik "Giuseppe".( nel senso che si fà l'articolo con il suo vero nome e poi si commenta da solo come Giuseppe) Che per il solo fatto di non essere fisicamente a Pachino ha cercato di affermare il primato del classico "ditino nell'acqua calda" solo perchè non in grado di partecipare ai consigli comunali come spettatore. (Mettiamo una telecamera collegata al web e a internet nel salone assembleare: cosi tutti potranno seguire questi benedetti lavori) Tema, quello "del ditino" introdotto da un altro bel soggetto che nella sua vita politica è passato dalle cure milionarie dello zio Sindaco democristiano, co-protagonista, vero, dell'abusivismo edilizio a Pachino, a quella della rete di Orlando e poi ancora a quella dell' Asinello e della lista Di Pietro. Soggetto che per le sue pericolose posizioni venne espulso dalla commissione che l'amministrazione di Mauro Adamo, centro-sinistra, aveva formato per venire a capo della questione dei ruoli idrici del comune di Pachino. Per non essere beccato in castagna, questo soggetto, ha cancellato dalla rete e dal suo sito le foto che lo ritraevano con l'ex giudice Di Pietro.Perchè ora Di Pietro non fa più parte della politica del centro-sinistra.( troppo onesto) "Sugnu appuiatu na sta cantunera rimmi cu sugnu e nun mi riri quera": qui è molto calzante. Non solo per questi personaggi, che hanno vissuto la loro vita dai riflessi clientelari del Deputato Di Martino: eletto a Pachino negli anni 60, con l'ausilio di migliaia di pacchi di pasta che distribuivano ai cittadini.Questi, fu un politico democristiano di Pachino il cui unico intervento, all'assemblea regionale, a Palermo, fu quello di pregare il presidente di fare chiudere le finestre: perchè si stava raffreddando. Ma anche di altri personaggi storici della sinistra. L'assessore provinciale che fà assumere il fratello al genio civile.Di altri che litigano per l'Ospedale di Pachino davanti a cinquemila pachinesi.O altri più giovani che mi sembra di vederli, ora, appoggiati alle pareti del teatro comunale di Noto con il cartellino nel petto dei repubblicani italiani a fare propaganda politica e per dare voti propri e dei propri parenti( 36) all'allora uomo politico repubblicano: Franco Bartolo. In cambio ebbero l'incarico per la progettazione di un pezzo di strada del centro urbano di Pachino. Non contenti di ciò, poco dopo, trovarono la strada per diventare uno segretario e l'altro cassiere del P.C.I. e, naturalmente, in pochi mesi azzerarono il bilancio del Partito Comunista Italiano di Pachino( tutte le carte e le pezze di appoggio sono in mio possesso qui a Firenze). Se il segretario dei D.S. pensa che tenendo bordone a questi personaggi, che ancora oggi tengono le chiavi della sezione, depositari ed interessati solo ai progetti che li riguardano personalmente: allora si vive nella piena illusione e nella più totale disinformazione e falsità e bugia che è tipica dei regimi totalitari. Emblematica la questione della assoluzione dell'assessore legatario alla sedia del Sindaco. Dove risulta che, su tre procedimenti in corso, è stato assolto solo da uno. Mancano ancora gli altri procedimenti, che sono in corso, per fare piena luce sulla verità vera di questa brillante azione degli uomini politici della sinistra pachinese. Che oggi accusa Rinascita di Pachino di essere, finalmente, passata a destra e di avere cosi risolto il dilemma che affligeva la comunità locale. Purtroppo, questi personaggi, non si rendono conto di quanto danno hanno fatto all'immagine e alla politica della sinistra e all'omologazione( sono tutti gli stessi) che quell' errore ha generato a Pachino e alla politica in generale. Perchè ancora il segretario difende questi squallidi personaggi? Perchè non fa pulizia nelle stanze della politica del suo partito? Ma per un semplice motivo. Con loro è solidale perchè anche Lui, il segretario dei D.S. di Pachino, è stato rinviato a giudizio per bancarotta fraudolenta. Ecco cosa accomuna questi personaggi della sinistra pachinese: rubare ciò che non gli appartiene! Cordiali Saluti. Spiros