Pochi introiti il Comune vuole fare marcia indietro

PACHINO - Le aree di sosta a pagamento lungo i quattro lati di piazza Vittorio Emanuele e nei primi quartieri del centro storico potrebbero presto tornare alla sosta libera. Il comune di Pachino ha infatti avviato le procedure per la risoluzione del contratto con la ditta che gestisce il parcheggio a strisce blu. Motivo della richiesta della casa municipale è il mancato introito per le casse comunali dei proventi derivanti da questo servizio.
«Abbiamo mosso delle contestazioni al gestore che attualmente cura la sosta a pagamento, - ha affermato il sindaco Sebastiano Barone - e che al momento si è mostrato inadempiente agli obblighi contrattuali. In bilancio la casa municipale aveva previsto un incasso di ben 80 mila euro l'anno, cifra ridotta con gli equilibri di bilancio a 20 mila euro nella speranza che la somma anche se inferiore al previsto, potesse contribuire alla voce entrate. Nel 2004 però non abbiamo ricevuto alcuna somma, mentre per il 2005 qualche giorno fa e dopo le nostre contestazioni, è stato fatto un accredito di sole 500 euro".
Quello della sosta a pagamento a Pachino è un servizio che ha avuto vicende alterne. All'inizio le aree delimitate da strisce blu rimanevano quasi deserte e gli automobilisti preferivano parcheggiare nelle aree libere le proprie vetture.

Con il passare del tempo e la diminuzione delle aree adibite alla sosta, i cittadini hanno fatto buon viso e cattivo gioco pagando il ticket dovuto per la sosta. Il servizio ultimamente poi ha avuto un incremento a seguito dell'introduzione della sosta libera ma a tempo nelle zone centrali della città. Un fenomeno che ha favorito l'utilizzo delle aree delimitate da strisce blu. Ma ad essere mal sopportata dai pachinesi è la scarsa tolleranza con cui vengono elevate le multe. Mentre in altre città infatti vige un periodo di tolleranza di 10 o 15 minuti spesso sufficienti per prendere un caffè o fare una commissione, a Pachino invece la multa viene fatta quasi immediatamente. Non mancano giornalmente episodi di gente che ha trovato la nota di pagamento sul parabrezza proprio mentre era andata a comprare i talloncini per i parcheggi. L'insoddisfazione dei cittadini porta poi molti a non pagare le contravvenzioni rilevate dagli addetti.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 02-04-2005 - Categoria: Cronaca

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