Pm fa sequestrare un cantiere

MARZAMEMI - E' oramai fuori pericolo l'operaio pachinese di 40 anni che era stato ricoverato a «Villa Azzurra» con la prognosi riservata a causa del trauma cranico conseguenza del violento impatto sul pavimento dopo essere precipitato dal ponteggio sopraelevato all'interno del cantiere edile aperto a Marzamemi per dei lavori di restauro di un immobile. La buona notizia sulle condizioni di salute dell'operaio pachinese non ha fermato il lavoro dei magistrati della Procura che sugli infortuni sul posto di lavoro hanno da tempo intrapreso una vera e propria crociata per perseguire penalmente i titolari delle aziende che non assicurano condizioni di sicurezza ai loro dipendenti. Infatti, mentre l'operaio veniva dimesso dalla casa di cura siracusana, il Pubblico Ministero Paola Vallario ha emesso un decreto di sequestro giudiziario del cantiere, dando mandato al personale dell'Asl 8 del Gruppo Nictas presso la Procura della Repubblica di dare esecuzione al provvedimento e di eseguire gli accertamenti tesi a stabilire eventuali responsabilità da parte dei titolari dell'impresa edile. Dal sopralluogo sarebbero saltate fuori non poche irregolarità in materia di rispetto delle norme di sicurezza per la prevenzione degli infortuni sul posto di lavoro.

Gli investigatori del Nictas, infatti, hanno avuto modo di verificare l'assoluta inesistenza di sistemi di protezione atti a garantire condizioni di effettiva sicurezza per gli operai impegnati nel cantiere edile di Marzamemi, rilevando un elevato grado di rischio per la loro l'incolumità fisica ed in special modo di coloro che erano costretti a lavorare sui ponteggi. Dalle testimonianze raccolte gli investigatori del Nictas hanno trovato ulteriori conferme sulle irregolarità rilevate sia sul ponteggio dal quale era precipitato l'operaio, sia in altri comparti del cantiere edile. Un circostanziato rapporto, in cui sono state messe in evidenza tutte le anomalie rilevate nel corso del meticoloso sopralluogo all'interno del cantiere edile, è stato già inoltrato all'attenzione del Pubblico Ministero Paola Vallario, per le sue successive determinazioni.

Pino Guastella
Fonte: LaSicilia.it il 17-01-2004 - Categoria: Cronaca

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