Piano regolatore, coro di no alla deroga

Fa discutere non poco la proposta al prossimo consiglio comunale di deroga al piano particolareggiato del centro storico di Marzamemi. Il punto in questione è l'ultimo dell'odg della seduta consiliare di lunedì prossimo e se dovesse essere approvato in pratica sarebbe ammesso sopraelevare le costruzioni di un ulteriore piano. L'ipotesi ha fatto sobbalzare non poco gli animi di quanti amano il fascino degli immobili del centro storico della borgata con il loro stile un po' decaduto ma che emana un calore tutto particolare. Tra i commenti non certo positivi che la notizia ha riscosso c'è quello del segretario della Margherita Michelangelo Blandizzi che da amministratore negli anni '80 seguì l'iter del piano particolareggiato del centro storico della frazione. "Lo strumento urbanistico di Marzamemi nacque a seguito di una richiesta di concessione di un cittadino che voleva realizzare una costruzione a più piani. Nella qualità di amministratori contattammo l'assessorato regionale ed il ministero competente che ci confermarono l'esistenza di un vincolo assoluto poiché gli immobili sono di pregio storico particolare. Forti di tale responso, insieme al progettista del Prg vennero vincolati tutti gli immobili del centro storico ed i magazzini che un tempo servivano per la salagione del pesce oggi tutti ristrutturati secondo le normative e trasformati in locali.

Pertanto tutte le "casuzze", la tonnara, il cortile con la ciminiera sono vincolate ed il solo restauro possibile è quello conservativo. Nessuna deroga dunque può essere votata e se votata è certamente illegittima. Ritengo, -ha continuato Blandizzi- che il punto non doveva neppure essere portato all'odg del consiglio perché in palese violazione della tutela dei beni architettonici. Una ulteriore prova dell'esistenza dei vincoli è poi data dal fatto che sono stati concessi i fondi dell'otto per mille per il ripristino del cortiletto arabo e di buona parte del cuore della borgata, un contributo che non sarebbe stato concesso se non si fosse trattato di zona sottoposta a vincoli". Le deroghe al piano particolareggiato hanno fatto preoccupare anche il presidente del comitato "Pro Marzamemi" che ha chiesto spiegazioni al vicesindaco Roberto Valerini. "Da Valerini, -ha affermato Aliffi- ho ricevuto delle rassicurazioni. Mi è stato garantito che le possibili deroghe non riguarderanno la parte vincolata per cui le "casuzze" non saranno modificate anche se si parla di centro storico".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 25-02-2005 - Categoria: Economia

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