Piano paesaggistico - Per Controsceri «un disastro totale per il territorio»

Piano paesaggistico - Per Controsceri «un disastro totale per il territorio» La Soprintendenza di Siracusa ha notificato ai Comuni, alcuni giorni fa, il nuovo piano paesaggistico della provincia di Siracusa. Il decreto assessoriale e gli allegati previsti sono a disposizione del pubblico in tutti i Comuni. Dalla data di pubblicazione negli albi pretori municipali, scattano i trenta giorni lavorativi per la presentazione di osservazioni da parte dei soggetti interessati. Le prime reazioni arrivate dagli assessorati al Turismo di Pachino e Portopalo, dopo la prima lettura del piano paesaggistico, sono molto negative. Raffaele Controsceri, vicesindaco pachinese e titolare della delega al Tursimo, definisce il nuovo piano «un disastro totale per il territorio che d'ora in avanti è letteralmente blindato», preannunciando subito iniziative con tutte le categorie produttive locali. «Siamo in presenza - dichiara Controsceri - di un piano che impedisce tutto. Non sono state tenute in alcun contro le nostre osservazioni. I vincoli, assoluti, riguardano amplissime porzioni di territorio, spesso per una fascia di un chilometro e mezzo dalla costa verso l'interno. E il settore agricolo, da questo piano, riceverà un ulteriore colpo». Il vicesindaco di Pachino parla, dunque, di un risultato che «definire molto negativo per lo sviluppo futuro del territorio è il minimo». E a pagarne le conseguenze sarà anche il settore agricolo. «Anzi - aggiunge Controsceri - in ambito agricolo gli effetti saranno ancora più disastrosi: praticamente sarà impossibile anche sistemare l'esistente. Per non parlare delle aree boschive individuate quasi a casaccio». L'amministrazione comunale pachinese farà partire subito gli incontri con le categorie produttive.

«Organizzeremo incontri con professionisti, tecnici e con tutti i settori coinvolti - prosegue Controsceri - per giungere a presentare osservazioni al fine di modificare alcuni aspetti di questo strumento che rimanendo così mortificherà il nostro territorio». Anche dal Comune di Portopalo giungono rilievi negativi nei confronti del nuovo piano, sottolineando che, «malgrado le osservazioni e i rilievi anche negli incontri che si sono svolti a Palermo, nulla è stato tenuto in considerazione». «La fascia costiera, dalla tonnara a Punto Rio - afferma il sindaco Michele Taccone - è stata inserita tra le aree a vincolo assoluto. Qualcuno ci spieghi come e dove si dovrà sviluppare il territorio. Presenteremo anche noi le osservazioni del caso, entro i termini previsti. Questo piano è la mortificazione dello sviluppo nel nostro territorio». Per l'assessore al Turismo, Corrado Scala, «è sconfortante l'atteggiamento adottato dagli organi preposti, in primis la Soprintendenza di Siracusa. Non hanno tenuto in debita considerazione i rilievi mossi in sede di stesura del piano. Il decreto così come si trova mortifica il territorio, precludendo ogni forma di sviluppo turistico possibile. Non sono contro la tutela ambientale, ci mancherebbe, ma ritengo che sviluppo e ambiente debbano convivere in armonia senza prevaricazioni. Su questa vicenda non escludo posizioni eclatanti».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 19-02-2012 - Categoria: Ambiente

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