Petralito: «A Pachino non è fallito il progetto del centrosinistra»

Petralito: «A Pachino non è fallito il progetto del centrosinistra» PACHINO - Il centrosinistra di Pachino? È vivo e vegeto, almeno secondo Angelo Petralito, coordinatore e capogruppo in consiglio comunale della Margherita pachinese. Petralito, ospite dell'incontro settimanale promosso dall'associazione Città Etica, e dedicato alla vita politico-amministrativa della città, ha parlato a tutto campo sia delle scelte passate del centrosinistra che del futuro che i partiti stanno preparando per i mesi a venire. “Il progetto del centrosinistra non è fallito così come da più parti ci viene rimproverato, -ha affermato il leader della Margherita- ma il fallimento è stato solo di leadership”. Petralito si riferisce al rapporto, divenuto nei mesi difficile con il primo cittadino e delle manovre che portarono alla elezione di Campisi quale sindaco della città. È qui che i rapporti tra i Ds e la Margherita continuano ad essere piuttosto tesi. “La scelta di Campisi come candidato anche da parte della Margherita, -ha affermato Petralito- fu dovuta al fatto che, quando si era ancora nella fase delle trattative, i Democratici di sinistra ruppero gli indugi presentando il loro candidato a sindaco nella persona di Corrado Ruscica, forse temendo il peso dei candidati che avremmo potuto presentare noi. Ritenendo però tale candidatura troppo debole, e non accettando i Ds neanche di fare le primarie, fummo costretti a ripiegare su Campisi”. Un rapporto, quello con il sindaco, divenuto nel tempo difficile e teso, tanto da spingere la Margherita a ricoprire un ruolo da primi attori nella mozione di sfiducia ai danni del primo cittadino.

“L'obiettivo principale di tutto il centrosinistra, -ha affermato Petralito- è quello di sfiduciare il sindaco Campisi. Purtroppo quando la meta è apparsa vicina ed a portata di mano, ci sono stati dei consiglieri che hanno inspiegabilmente cambiato idea”. Petralito fa nomi e cognomi ed accuse precise sui motivi per cui si sono verificati dei cambi di opinione piuttosto repentini. Su tali accuse il leader della Margherita è stato sentito nei giorni scorsi dalla magistratura. “Agli organi inquirenti, -ha affermato- ho ribadito quanto detto in consiglio comunale. Spetterà ora alla giustizia fare il suo corso e trovare le prove di quello che abbiamo denunciato apertamente”. Sollecitato in merito ai rapporti tra i partiti del centrosinistra e la lista civica Rinascita di Pachino, Petralito ha affermato: “Non è possibile fare delle scelte preconcette. Non credo che Rinascita avrà un riscontro elettorale pari a quello del passato, ma certamente questo movimento è assolutamente solidale con le scelte compiute dal centrosinistra. In merito all'azione politica dei prossimi mesi, il capogruppo ha poi chiarito: “faremo un'opposizione molto dura ed intransigente che passerà per lo stravolgimento del bilancio soprattutto azzerando le scelte per gli esperti ed i consulenti esterni. Questo però non deve spaventare i cittadini poiché i finanziamenti per le opere pubbliche non passeranno dall'esame del consiglio e dunque non saranno penalizzati dalle scelte politiche che porteremo avanti. La nostra azione è finalizzata solo ad interrompere il “familismo amorale” instauratosi”.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-06-2007 - Categoria: Politica

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