Pescaturismo, realtà in crescita

PORTOPALO - Pescaturismo e Ittiturismo, fiore all'occhiello delle aree marinare, si stanno ritagliando uno spazio sempre crescente, nell'ambito delle attività legate alla promozione del territorio e alla diversificazione del settore pesca. Realtà ancora "sconosciuta" nel borgo marinaro di Portopalo, ma per la quale è già in cantiere un progetto in itinere promosso dall'assessorato al Turismo regionale di Palermo, a chiusura dell'Interreg 3, un programma di iniziativa comunitaria che finanzia e incoraggia la cooperazione transnazionale, transfrontaliera e interregionale. "Stiamo lavorando per realizzare un progetto, transnazionale ed europeo che riguarda l'area mediterranea -annuncia l'assessore alla pesca Michele Taccone- che ci vede protagonisti con l'Emilia Romagna, due paesi spagnoli e si prevede, con molta probabilità, l'inserimento di un paese portoghese.Un progetto che si pone come obbiettivo di trovare un'alternativa alla pesca integrandola con il turismo."

Pescaturismo e Ittiturismo appunto, che possono decollare solo in quelle aree che, come Portopalo, rispondono ai requisiti necessari a questo genere di attività che coniuga mare e bellezza dei luoghi alla tradizione legata al mondo della pesca. Trovarsi a bordo di un peschereccio, gomito a gomito con i pescatori, assistere alle tecniche di cattura, gustare il pesce fresco e riscoprire le antiche ricette del luogo, godendosi la bellezza delle coste, questo è pescaturismo, a cui si affianca l' ittiturismo: un'attività che coinvolge l'intero settore, creando servizi mirati all'accoglienza di turisti italiani e stranieri che da qualche anno a questa parte, si sono fatti conquistare da questo tipo di vacanza-cultura.

"Portopalo, ha una marineria di piccola pesca e non mancano i periodi in cui questa diminuisce, dunque l'integrazione del turismo diventerebbe una diversificazione proficua per l'intero settore. -spiega Taccone- Non sarà certo la soluzione di tutti i mali e delle problematiche che Portopalo sta attraversando riguardo le attrezzature dei porti da pesca, ma se si pensa che in Emilia Romagna queste attività riescono in un anno, a mobilitare circa trentamila presenze, di solo turismo scolastico allora crediamo che anche queste siano iniziative importanti per la ristrutturazione e modernizzazione del settore pesca e dell'economia di Portopalo." Il punto più importante per il vice-sindaco, resta comunque, sempre quello di riuscire a realizzare al più presto una struttura portuale adatta e consona alla marineria, per potere dare vita ad un'attività programmatica, affinché Portopalo diventi un serio e preciso punto di riferimento per la piccola pesca, per il turismo e per l'indotto cantieristico.

di Valeria drago
Fonte: LaSicilia.it il 02-04-2003 - Categoria: Cronaca

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