Pdl, il coordinatore è «fantasma»

L'ufficializzazione del coordinatore cittadino del Pdl, fatta nei giorni scorsi dal sindaco Bonaiuto, che ha indicato Giuseppe Ciavola, ha scatenato a Pachino un vespaio all'interno del Partito delle libertà. La questione ruota attorno alla consistenza di questo ruolo, ancora non prevista nell'ambito del Pdl. «Il coordinatore cittadino è una figura inesistente all'interno del Pdl, - tuonano dalla componente di Alleanza Nazionale - poiché esiste ad oggi solo il coordinatore nazionale e i coordinatori regionali». Qualcuno tira fuori una citazione cinematografica che riporta al «principe della risata», ricordando «quel film in cui Totò vendette ad un turista americano la fontana di Trevi, mentre oggi il sindaco assegna ruoli fasulli come quello di coordinatore locale».

Patrizia Tossani, capogruppo Pdl in consiglio comunale, ha avuto una telefonata di fuoco con il primo cittadino. «Siccome non sono d'accordo con il suo modo di fare, mi ha chiesto di lasciare il partito. Sono un'eletta della primissima ora nelle file del Pdl e non un'aggregata dell'ultimo momento. Bonaiuto è il sindaco di Pachino - ha aggiunto la Tossani - non il padrone del Pdl locale». Il senatore Bruno Alicata butta acqua sul fuoco delle polemiche. «Viene alzato un polverone per una scelta provvisoria. Ritengo - ha aggiunto Alicata - che nessuno meglio dell'attuale sindaco possa fare da guida locale del Pdl in questa fase. La carica di coordinatore cittadino è un incarico assolutamente provvisorio e l'intento polemico che si riscontra non è costruttivo. Attendiamo ancora - conclude Alicata - che qualche ex An, che alle amministrative si alleò con la sinistra, si congratuli con il sindaco Bonaiuto per la vittoria elettorale. Ma voglio sperare che a prevalere, nell'intero Pdl pachinese, non sia uno spirito distruttivo». Intanto, arrivano ulteriori attacchi al sindaco da parte del Partito Democratico. «La città nella sua interezza continua a languire mentre l'Amministrazione spende e spande a piene mani il denaro pubblico in incarichi e consulenze che l'Ente, visto il grado sofferenza di cassa, potrebbe benissimo fare a meno». A parlare in questi è il consigliere Roberto Bruno. «Nessun intervento per sistemare la viabilità interna: molte vie e strade delle città sono diventate delle trazzere che alle prime piogge diventano pozzanghere, così come mancano interventi seri per il rilancio di alcuni settori dell'economia locale, quali l'agricoltura e il turismo, indispensabili per spezzare il circolo vizioso del degrado economico e della disoccupazione».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 03-11-2009 - Categoria: Politica

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