Passato e presente per premiare i migliori atleti

PORTOPALO - Una kermesse ad inizio anno per premiare coloro che hanno dato vita alla scena sportiva locale ieri ed oggi. L'iniziativa è dell'assessore allo sport Antonello Cannarella. "Abbiamo raggruppato il passato e il presente del movimento sportivo di Portopalo - afferma l'assessore - in un momento in cui arrivano da tante parti segnali molto confortanti ed all'insegna della continuità". L'elenco dei premiati, che riceveranno una targa personalizzata, comprende numerosi artefici delle società calcistiche che negli ottanta diedero vita alla Polisportiva Capo Passero e alla Us Portopalo. Il riferimento è a dirigenti dirigenti come Vincenzo Giuliano, Paolo Caruso, Gino Di Frenna, Corrado Degliangioli, Giuseppe Burgaretta ed il tecnico Salvatore Lupo, attuale allenatore della pgs "Savio". Restando in tema calcistico un riconoscimento sarà attribuito a Giovanni Caruso che nel 2000 condusse una compagine locale, la Portopal Pesca, a vincere il campionato federale di serie D nel calcio a 5. Il presente è costituito dalla pgs "Savio" che si appresta ad affrontare la stagione agonistica, anche in alcune categorie giovanili. Dal calcio al karate con gli exploit continui dell'Accademia diretta da Giuseppe Bartolo che ha portato a casa di recente un titolo italiano juniores con Sebastiano Tusa e tre convocati in nazionale: gli atleti Segnalatore, Magliocco e Ingegnoso. E per la sezione veterani c'è il fondista Carmelo Burgaretta, in gara con successo negli anni quaranta. "Avremo altri premiati - aggiunge l'assessore Cannarella - non tralasciando anche discipline sportive come la danza e la ginnastica".

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 30-12-2003 - Categoria: Sport

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Una pagina di sport locale.
Pantanello. Anno 1972 estate.
Partita di calcio amichevole fra i new Malini di Pachino (praticamente quasi tuto il Pachino A.S. contro la squadra del Portopalo che in quell'anno avrebbe partecipato al all'allora leggendario Campionalto Locale di Pachino.Nell'amichevole disputata nel fondo del pantano secco di Pantanello trovammo un campetto di calcio molto bello. A parte la pesantezza del fondo dovuta al fatto che era abbastanza umido ma nello stesso tempo si stendeva sotto i tacchetti come se fosse di fine moquette color bianco oro.La partita ebbe degli spunti molto interessanti sulla potenza che aveva raggiunto quella squadra di Portopalo. Tuttavia eravamo tecnicamente e fisicamente più potenti. La perla di quella squadra di Portopalo era il velocissimo Giovanni Scala. Coadiuvato da una coppia di centrali abbastanza solidi ed un 'ala molto scattante di cui ora mi sfugge il nome. Insomma quel sabato mattina nel campetto di Pantanello dopo un primo tempo che ci vedeva perdenti passammo subito in vantaggio con una velocissima incursione del nostro Salvatore Olindo. Che in pochi guizzi guadagno la porta avversaria ed infilando la palla nnell'angolo opposto dove il portiere se l'aspettava. In una azione difensiva sulla sinistra si ebbe lo scontro fra il nostro centro mediano Corrado Celeste ed il veloce Scala che stava tentanto una penetrazione nella sua ala destra quando quasi all'altezza di metà campo il ginochio di Corrado Batte fortemente nel fianco di Giovanni che ruzzolando a terra si tocca insistentemente la parte colpita. Improvvisamente si gonfia il fianco di giovanni in modo strano per rientrare in pochissimi minuti alla normalità. Ma intanto lo spavento che aveva creato l'evento negli astanti stettatori di Portopalo che volevano attaccare fiscimente la squadra. Ci furono attimi di paura per la situazione generale che si era venuta a creare. Poi improvvisamente ,si convinsero che era stato un incidente non voluto e che non c'era stata da parte del nostro centromediano nessuna prevenzione. Fu quel giorno che conobbi molte persone di Portopalo e di cui ne conservo memoria. Da quel giorno i miei rapporti con questa comunità si rinforzarono poichè fui io che ebbi la sveltezza di pormi da ambasciatore fra le fazioni che si erano formate. E volendo difendere entrambi i contendenti ne auguravo la pace anche perchè ero stato io che avevo organizzato tutta la partita insieme agli amici di Portopalo.Insomma in poco tempo Giovanni si rimise e tutto torno normale come prima. Poi ci fù la partecipazione al campionato locale dove la bravura di Giovanni Scala venne fuori. L'anno dopo credo venne a giocare con il Pachino per una stagione e poi forse passo all'avola per qualche stagione.
Pertanto credo essenziale segnalare la posizione di Giovanni Scala giocatore eccelso di Portopalo di C.P.. Vale ricordare anche Lui. Se lo merita. Cordiali Saluti. Spiros.
Una pagina di sport locale.
Pantanello. Anno 1972 estate.
Partita di calcio amichevole fra i new Malini di Pachino (praticamente quasi tutto il Pachino A.S.) contro la squadra del Portopalo che in quell'anno avrebbe partecipato al leggendario Campionato Locale di Pachino. Nell'amichevole, disputata nel fondo del pantano secco di Pantanello, trovammo un campetto di calcio molto bello. A parte la pesantezza del fondo dovuta al fatto che era abbastanza umido. Ma nello stesso tempo si stendeva sotto i tacchetti come se fosse di fine moquette color bianco oro. La partita ebbe degli spunti molto interessanti e fu verificata la potenza che aveva raggiunto quella squadra di Portopalo. Tuttavia eravamo tecnicamente e fisicamente più forti. La perla di quella squadra di Portopalo era il velocissimo Giovanni Scala. Coadiuvato da una coppia di centrali abbastanza solidi: ed un'ala molto scattante di cui ora mi sfugge il nome. Insomma quel sabato mattina nel campetto di Pantanello, dopo un primo tempo che ci vedeva perdenti: passammo, nel secondo tempo, quasi subito in vantaggio. Con una velocissima incursione del nostro Salvatore Olindo. Che in pochi guizzi guadagno la porta avversaria ed infilando la palla nell'angolo opposto dove se l'aspettava il portiere. In una azione difensiva sulla sinistra si ebbe lo scontro fra il nostro centro mediano: Corrado Celeste ed il veloce Scala. Che stava tentanto una penetrazione nella sua ala destra: quando, quasi all'altezza di metà campo, il ginocchio di Corrado batte fortemente nel fianco di Giovanni; che ruzzolando a terra si toccava insistentemente la parte colpita. Improvvisamente gli si gonfiò il fianco in modo strano: ma per rientrare in pochissimi minuti alla completa normalità. Ma intanto lo spavento che aveva creato l'evento negli astanti spettatori di Portopalo li induceva ora ad attaccare fisicamente la squadra la squadra di Pachino. Ci furono attimi di paura per la situazione generale che si era venuta a creare. Poi improvvisamente: si convinsero che era stato un incidente. Non voluto e che non c'era stata da parte del nostro centromediano nessuna prevenzione.Anche Giovanni alzandosi concorse ad avvallare la fortuita coincidenza sportività dello scontro. Fù quel giorno che conobbi molte persone di Portopalo e di cui ne conservo memoria. Da quel giorno i miei rapporti con questa comunità si rinforzarono poichè fui io che ebbi la sveltezza di pormi da ambasciatore fra le fazioni che si erano formate. E volendo difendere entrambi i contendenti ne auguravo la pace. Anche perchè ero stato io che avevo organizzato tutta la partita: insieme agli amici di Portopalo. Insomma, in poco tempo Giovanni rimise tutto in ordine e torno tutto normale come prima. Poi ci fù la partecipazione al campionato locale: dove la bravura di Giovanni Scala venne fuori!!!! L'anno dopo credo venne a giocare con il Pachino, per una stagione. Poi, forse passo all'Avola per qualche stagione.
Pertanto, credo essenziale segnalare la posizione sportiva di Giovanni Scala giocatore eccelso del Portopalo di C.P.. Vale ricordare anche Lui. Se lo merita. Cordiali Saluti. Spiros.