Parte sabato la rassegna dedicata dall'Andit al cinema neorealista

MARZAMEMI - Comincia sabato la rassegna «Marzamemi Cinema» dedicata al neorealismo ed alla commedia all'italiana. Oggi alla pinacoteca comunale di Pachino è in programma la conferenza stampa di presentazione. L'iniziativa è patrocinata dal ministero per i Beni e le attività culturali (Dipartimento dello spettacolo) e dal comune di Pachino. L'aspetto organizzativo è curato dell'Andit di Pachino (l'associazione nazionale donne italiane), la cui sezione locale è presieduta da Assunta Rizza, con la collaborazione di Salva Abbate. «Per quest'iniziativa - afferma Assunta Rizza - dobbiamo sottolineare l'impegno del sottosegretario Nicola Bono che si è impegnato per il relativo finanziamento da parte del ministero». Il regista pachinese Gian Paolo Cugno ha curato l'aspetto strettamente cinematografico della rassegna. La manifestazione ha come scopo primario quello di riportare alla visione del pubblico il cinema di ieri, capolavori spesso dimenticati o non visti dalle nuove generazioni. Si tratta di film che sono patrimonio culturale italiano. La piazza Regina Margherita di Marzamemi torna, a distanza di pochi giorni dal festival del «Cinema di frontiera», come un vero e proprio luogo di «culto cinematografico». L'appuntamento avrà una cadenza annuale.

I film (inizio proiezioni alle ore 21) verranno presentati da un corpo di ballo di Firenze (l'Academy Max Ballet) che introdurrà la visione ogni sera con una coreografia riferita al film presentato. Inoltre un gruppo jazz, il Quartetto Xibini, suonerà la colonna sonora del lungometraggio. In programma anche eventi collaterali come «Percorsi» a cura dello studio Puntotriplo Design. «L'Andit si conferma realtà di spicco a Pachino - afferma Assunta Rizza - ed infatti questa nell'arco di pochi mesi è la quarta iniziativa di prestigio che promuoviamo. Il nostro intento, dopo l'attivazione dello sportello "Punto donna" e la presentazione di alcuni progetti specifici in ambito sociale, è quello di potenziare l'attivismo delle donne a Pachino». L'associazione, del resto, nel confermare la propria vitalità, la indirizza verso un filone che ha già qualificato la città di Pachino, proponendola all'attenzione di un pubblico vasto capace di creare movimento turistico. Il cinema, infatti, esercita un indiscusso fascino che non si limita alle sole occasioni offerte dalle proiezioni di Cannes, Venezia o Taormina, ma che ha avvicinato al grande pubblico, dando notorietà, centri meno «dotati», un caso per tutti quello di Giffoni che ha avuto l'accortezza di puntare su un segmento della produzione cinematografica, quello riservato al pubblico dei giovanissimi e dell'infanzia.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 15-08-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo

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Personalmente considero molto deludente la manifestazione Marzamemicinema 2003 per tutta una serie di ragioni, ultima, ma non per questo meno efficace, per la velleità degli organizzatori di confrontarsi con il Festival del Cinema di Frontiera. SBAGLIATO!!! Sbagliato per tante ragioni. Sbagliato perchè gli organizzatori del festival del cinema sono, almeno la maggior parte, dei professionisti, e lo dimostrano con le cosa che hanno fatto in queste tre edizioni; sbagliato perchè la manifestazione Marzamemicinema, nonostante le intenzioni buone, si sta rivelando una accozaglia di "cose" un po' messe a casaccio così, senza un tema conduttore in grado di legare i film proiettati con le manifestazioni collegate e correlate; sbagliato perchè anzichè fare nascere due manifestazioni molto importanti, come poteva essere fatto, si è preferito seguire la strada della competizione... ma del resto si sa che a Pachino l'invidia regna un po' ovunque. Sbagliato, infine, perchè su queste due manifestazioni si è giocata una lunga battaglia tra il cinecircolo Baia delle Tortore che organizza il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, la provincia di Siracusa, un ex organizzatore, oggi fuoriuscito, del cinecircolo e il Ministero dei Beni Culturali, nella persona del sig. Uccio Bono, on. sottosegretario. Perchè, anzichè litigare e non concedere nemmeno un centesimo (perchè così è stato) l'on sottosegretario avrebbe dovuto aiutare la manifestazione del Festival, per via dei credits che si è guadagnata, senza per questo togliere nulla all'altra che si voleva organizzare. La politica ha giocato sporco con il festival del cinema... perchè i cittadini tutti devono sapere che il Ministero dei Beni Culturali non ha sganciato un centesimo agli organizzatori del Festival del Cinema di Frontiera per via del fatto che essi sono di sinistra!!!! Ebbene si, con il denaro pubblico l'on sottosegretario, decide quali debbano essere le manifestazioni culturali da foraggiare non in base alla valenza e ai contenuti culturali della stessa, ma in base alle tessere del partito di appartenenza di chi organizza... Tutto questo mi provoca una profonda nausea... Spero che duri presto... Dall'alto di quel di Torre Fano, mentre vedo i "ladri"... di biciclette, Cittadino Nofrio Conti....
PS: l'Andit è una associazione? Mi risulta che sia collaterale all'UDC (Unione dei circensi), eh, eh, eh eh
Ancora cordialmente, il Cittadino Nofrio Conti....