Parte «Il parlamento della legalità»

Parte «Il parlamento della legalità» PACHINO - Verrà presentato questa mattina nella sala Politeama della città il progetto scolastico denominato "Il parlamento della legalità". Ideatore del progetto è il professore Nicolò Mannino che, dopo la lezioni inaugurale, si tratterà in città diversi giorni per portare avanti il progetto con gli studenti del primo istituto d'istruzione superiore "Michelangelo Bartolo". Il progetto, non si svilupperà solo in città ma, avrà valenza regionale infatti, il professore Mannino, si sposterà nelle varie scuole siciliane portando avanti il concetto di "cultura della legalità". Il laboratorio ha lo scopo di far riscoprire agli alunni le qualità umane e i valori che danno senso alla vita, facendo sentire i ragazzi veri protagonisti della storia e cercando di far capire loro l'importanza della cultura della legalità. Per fare questo i responsabili del progetto terranno delle lezioni frontali con gli studenti a partire dal prossimo lunedì. Le lezioni avranno il compito di sviluppare un dialogo tra i docenti e gli allievi al fine di individuare, anche su proposta degli stessi alunni alcune tematiche da trattare.

Gli studenti pachinesi porteranno avanti la tematica della "Fruizione dei beni culturali nelle strategie educative dei progetti sulla legalità", per affrontare meglio il tema gli studenti e i docenti hanno già individuato due luoghi che bene rappresentano il tema scelto. I posti scelti dagli alunni sono l'oasi naturalistica di Vendicari, tanto amata ed elogiata di turisti ma spesso disprezzata dai residenti e la piazzetta dei tre colli, luogo d'incontro di molti giovani. Lo scopo del progetto è quindi quello di analizzare i due beni ambientali e cercare di renderli il più possibile fruibili alla cittadinanza. Tra i tanti obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere c'è principalmente quello di far acquisire ai ragazzi una coscienza sociale intesa come luogo di generazione e difesa dei valori quali la famiglia, la scuola, i quartieri, le città e l'attenzione per il prossimo. In questo contesto i ragazzi svilupperanno la loro creatività e acquisiranno la capacità di orientarsi e collocarsi con incisività e originalità nell'ambito socio-politico-culturale nel quale vivono. I ragazzi faranno quindi varie lezioni e poi, alla fine del progetto, verrà organizzata una manifestazione conclusiva che racchiuderà tutto il lavoro svolto degli alunni nel corso degli incontri sviluppati nei vari mesi.

Silvestra Sorbera
Fonte: LaSicilia.it il 10-11-2006 - Categoria: Cronaca

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