Parco archeologico si avvicina la resa dei conti

Parco archeologico si avvicina la resa dei conti PORTOPALO - E' ormai in fase conclusiva la relazione del responsabile dell'ufficio tecnico municipale, su richiesta dell'amministrazione comunale, passaggio che farebbe da preludio alla revoca della concessione e conseguente restituzione del bene al Comune. L'assessore municipale ai beni culturali, Corrado Scala, delinea la situazione. «Speriamo molto presto, diciamo già entro questo mese, - dichiara l'assessore Scala - di arrivare alla revoca della concessione e a riavere la disponibilità del parco. Purtroppo, la struttura di contrada Cicogna, tranne casi rarissimi, è rimasta di fatto trascurata, se non proprio abbandonata, da chi invece aveva precisi obblighi che gli spettavano dal bando di concessione». L'assessore definisce la situazione del parco di assoluto sfacelo. «E' sotto gli occhi di tutti, - aggiunge Corrado Scala - ho dato un'occhiata al capitolato speciale d'oneri per la concessione del parco archeologico.

La stragrande maggioranza, quasi la totalità degli articoli inseriti in quel capitolato sono rimasti disattesi dal concessionario. Abbiamo atteso, nella speranza che vi fosse un cambio di marcia da parte di chi ha ottenuto la gestione. Cambio che non c'è stato tranne qualche vaga iniziativa nell'estate scorsa, priva di programmazione, scioltasi subito come neve al sole». L'assessore considera probabile anche un'azione di risarcimento danni nei confronti del concessionario. «Vedremo come muoverci, - conclude Corrado Scala - ci consulteremo con un legale. Di sicuro, la mancata custodia del bene ha agevolato l'azione dei vandali che, a più riprese, hanno danneggiato varie parti del parco archeologico. E la custodia è uno dei compiti spettanti al gestore, come da contratto». Oggi, il parco è un manifesto alla più completa incuria, un'area che al massimo potrebbe ospitare un pascolo di bestiame. Ripensando ai fondi pubblici stanziati dalla Regione ed utilizzati per realizzarlo non si può che rimanere sconcertati.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 20-06-2013 - Categoria: Ambiente

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