Pantano Longarini rischia di esondare

«Il pantano Longarini necessita di essere liberato al più presto, per evitare probabili allagamenti che potrebbero verificarsi dalla sua esondazione». È l'allarme lanciato dal consigliere dell'Udeur Francesco Guastella: «E' necessario che la foce di questi invasi sia pulita al più presto al fine di far defluire l'acqua a mare. Il rischio è infatti molto serio. «Tutte le abitazioni che si trovano nelle immediate vicinanze dei pantani rischiano di essere allagate. Quest'anno, forse per le piogge particolarmente copiose, i pantani sono oltremodo pieni. «È necessario che il comune intervenga per una pulitura della foce in modo da far defluire le acque. L'anno scorso sono intervenuto privatamente con dei mezzi meccanici. È bastato creare un piccolo varco. Poi lo scorrere delle acque ha creato da sé il deflusso. «L'acqua - spiega Guastella - nella scorsa stagione ha impiegato più di 20 giorni per uscire dagli invasi ed abbassarsi di livello. Della questione e del potenziale pericolo ho informato l'ufficio competente, sollecitandolo ad intervenire al più presto possibile». Il problema, comunque, pare sia noto ai tecnici comunali che hanno previsto degli interventi. «Da un colloquio telefonico con il responsabile dell'ufficio tecnico, - ha continuato Guastella - ho appreso che è intendimento dell'amministrazione intervenire non solo a Longarini, ma anche a Morghella e lungo la provinciale 44 Pachino-Marza per un'estensione di circa 5 chilometri in maniera da sistemare tutte le zone che hanno questo tipo di problemi.

Presumibilmente la somma occorrente sarà di circa 40 mila euro per l'intervento generalizzato, e dunque l'entità della cifra potrebbe essere da ostacolo. «Credo comunque che in via urgente si debba intervenire sulla foce del Longarini e la somma per farlo sia molto minore. Le vasche, infatti, sono sul punto di tracimare ed il rischio che si corre è oltremodo grosso. «Si potrebbe inoltre chiedere anche l'intervento del comune di Ispica, dato che il territorio in questione è al confine con quello del vicino comune ragusano. Alcuni interessi sono in comune». La zona in questione è dal punto di vista naturalistico una delle più belle del territorio pachinese e la costa risulta meta, soprattutto nei mesi estivi di turisti. Gli abitanti del posto, però, lamentano la poca attenzione della casa municipale verso la valorizzazione di questi territori che invece meritano certamente un programma di manutenzione e di servizi più accurato ed attento alle esigenze del territorio e dei suoi numerosi residenti. Un secondo problema, anche se il freddo intenso non lascia di questi giorni non porta a considerare imminente l'arrivo della bella stagione, è costituito dal moltiplicarsi delle larve di zanzara e di altri insetti, con l'effetto di moltiplicare, in estate, i fastidi per i residenti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 14-01-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net