Pachino, troppi «galli nel pollaio»

PACHINO - Maggioranza in fibrillazione a Pachino anche se in molti considerano quello attuale come un periodo transitorio che farà da preludio ad un probabile azzeramento della compagine amministrativa. L'ultima seduta consiliare ha lasciato dell'acredine tra i gruppi che sostengono il sindaco Sebastiano Barone. E se da un lato Alleanza Nazionale torna a chiedere il secondo rappresentante in giunta dall'altro Rinascita ribadisce con forza che, sia pur con una rappresentanza dimezzata, il dato decisivo è quello delle ultime elezioni amministrative che collocarono il movimento dell'ex sindaco Adamo al primo posto. La geografia consiliare intanto può cambiare da un giorno all'altro. Sembra imminente infatti il passaggio all'Udc dei due rappresentanti del Centro Cristiano Democratico: Salvatore Francavilla e Pier Paolo Beninato. I due, risolti alcuni problemi di tenuta con il blocco centrista, andranno sicuramente a rinforzare l'Udc che diventa di gran lunga il gruppo più forte in consiglio comunale. Restano da chiarire i rapporti tra il capogruppo Udc, Paolo Di Pietro, e la giunta. Non a caso Di Pietro non ha preso parte agli ultimi impegni consiliari.

E poi c'è la questione all'interno di An che chiede il secondo assessore che difficilmente otterrà, visti gli equilibri attuali. Ancora una volta in questa situazione l'unico gruppo a non alzare polveroni è quello di Fi. Come ha già detto il commissario Antonino Campisi, l'ultima riunione di maggioranza è sufficiente per andare avanti. La situazione di sbilanciamento assoluto nel civico consesso, con diciassette consiglieri su venti che appoggiano il sindaco, non sembra sufficiente dunque a garantire un andamento tranquillo in Giunta e in Consiglio. Ieri sera infine si è svolta l'ennesima verifica di maggioranza che qualcuno, della maggioranza stessa, ha definito «inutile» e semmai interlocutoria.
Fonte: LaSicilia.it il 17-12-2002 - Categoria: Politica

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