Pachino, travolse e uccise un giovane

PACHINO – È stato assolto dall'accusa di omicidio colposo Giovanni Arangio, 55 anni, guardiano del porto di Portopalo. La vicenda risale al marzo del '97 e riguarda un incidente stradale in cui morì il giovane Luigi Teuli. La vicenda ebbe risvolti parecchio gravi. I fratelli della vittima, infatti, ritenendo Arangio responsabile della tragedia, decisero di vendicarsi e gli tesero un agguato per ucciderlo a colpi di fucile. Riuscirono, però, solo a ferirlo. I due fratelli furono arrestati, processati e condannati. Adesso il giudice ha sentenziato che Arangio non ha avuto alcuna colpa nell'incidente che è costato la vita a Luigi Teuli. È stata accolta la tesi dell'avvocato Giuseppe Sena, secondo il quale Arangio si trovò coinvolto in un incidente che non potè evitare. Mentre infatti, percorreva la strada provinciale, si è improvvisamente trovato davanti un'auto e per scansarla eseguì una brusca manovra, scontrandosi con un'altra vettura. Al termine di questa carambola rimase sull'asfalto senza vita Luigi Teuli. Secondo l'avvocato Sena non è nemmeno chiaro se il giovane fu travolto dall'auto dell'imputato. Di sicuro, ad ogni modo, il giudice si è convinto che la colpa dell'incidente non può essere attribuita ad Arangio.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 14-03-2003 - Categoria: Cronaca

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