Ospedale, trovata la soluzione restano le polemiche

NOTO – Querelle sanità: la Cgil interviene e afferma come sia «disdicevole e grottesco assistere ad affissioni di manifesti o leggere dichiarazioni e ringraziamneti gratuiti con l'unico interesse di fare della propaganda politica». In una dichiarazione congiunta a firma del segretario provinciale del sindacato, Pippo Zappulla, e del responsabile del settore, Paolo Nigro, affermano che la necessità primaria, dopo l'accordo del 2 settembre, è quella di renderlo operativo e che pubblicare manifesti per ringraziare sia oltremodo «disdicevole se si pensa che decine di cittadini si ritrovano oggi premiati con l'invio di verbali e multe», in seguito alla manifestazione dello scorso agosto davanti alla sede dell'Asl 8, a Siracusa.

«Se qualcuno va ringraziato sono i cittadini – si legge nel comunicato – che hanno suito capito la gravità del pericolo per la sanità della zona sud. La Cgil, ma più in generale la confederazione sindacale non hanno certamente meno titoli dei nuovi protagonisti: ma questo non è tempo di paternità ma di riflessioni e proposte operative». La Cgil aveva già criticato il comportamento unilaterale delle nuove amministrazioni comunali di fare accordi o formulare proposte senza un confronto con le forze sociali. «Individuiamo in tali comportamenti tratti inquietanti di arroganza e superficialità con conseguenze gravi per la tenuta di un fronte unitario partecipe e responsabile.

Queste nuove sortite e l'ulteriore iniziativa unilaterale assunta dai sindaci di Pachino e Portapalo di trattare dei problemi della sanita' senza coinvolgere gli altri sindaci aggravano i rischi e l'arroganza». La Cgil chiede perciò al presidente della conferenza dei sindaci della zona sud di convocare rapidamente una riunione sindaci-sindacati per trattare dell'istituzione di un osservatorio permanente per la sanità, per richiedere un incontro alla direzione dell'Asl 8 e per decidere di ulteriori inziative a tutela dei cittadini multati durante il sit-in di protesta.

Sulla questione sanità interviene anche il partito dei Comunisti italiani con una lettera a firma dell'onorevole Giocchino La Corte con la quale si chiede all'assessore regionale alla sanità e all'Asl 8 il rispetto e l'attuazione dell'accordo del 6 febbraio 2001 attraverso la salvaguardia negli ospedali di Avola e Noto dei reparti di medicina generale e chirurgia generale e che siano previsti almeno 350 posti letto in entrambe le strutture.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 14-09-2002 - Categoria: Cronaca

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