Ortofrutta, nessun rincaro

Ortofrutta, nessun rincaro PACHINO - “Evitare inutili allarmismi riguardanti un eventuale rincaro dei prezzi dei prodotto ortofrutticoli”. È quanto sostenuto nell'ambito delle cooperative e delle aziende pachinesi. A difendere la categoria di fronte ai continui annunci di rincari dell'ortofrutta è l'agronomo Salvatore Dell'Arte, presidente di una delle più importanti cooperative pachinesi. “Siamo di fronte ad una campagna di stampa errata ed ingiustificata, -ha affermato Dell'Arte- che dopo lo sciopero degli autotrasportatori, ha fatto riferimento ad un fantomatico aumento dei prezzi dei generi ortofrutticoli. Al di là di qualche singolo episodio speculativo dovuto a sparuti dettaglianti, posso escludere categoricamente che vi sia un aumento generalizzato dei prezzi dovuto al blocco dei Tir”. Secondo Dell'Arte dunque, nessuna speculazione in atto, almeno sul fronte dei produttori. “Nella filiera, -ha continuato Dell'Arte, bisogna ricordare che noi produttori siamo l'anello debole. Nessuno parla dei rincari che i produttori sono costretti a fronteggiare. Ci sono concimi che hanno subito rincari del 50 e del 70%, la plastica rincara in maniera direttamente proporzionale all'aumento dei prezzi nei carburanti, e ci sono sostanze utilizzate nel settore della coltivazione in serra che addirittura scarseggiano nei mercati.

Tutto questo viene taciuto dalla maggior parte degli organi di informazione, mentre sempre più spesso si punta il dito verso il caro ortofrutta che non esiste”. Il borsino dei prodotti agricoli comunque fa segnare prezzi che non sono bassi, e ciò è dovuto anche alla stagione. Con il freddo le quantità prodotte diminuiscono e dunque i prezzi sono mediamente più alti rispetto ad altre stagioni. “Le leggi di mercato non le abbiamo inventate noi, -ha continuato Salvatore Dell'Arte- e si sa che i prodotti in pieno inverno diminuiscono per quantità. Il problema è che nessuno si concentra su queste problematiche quando gli agricoltori sono costretti a vendere a prezzi stracciati per i quali non vale la pena neanche raccogliere pomodoro zucchine e quant'altro ed invece le attenzioni ed i riflettori si accendono quando siamo di fronte a prezzi accettabili. Il blocco dei trasporti su gomma è stato nefasto non solo per i consumatori ma soprattutto per i produttori. Inoltre ribadisco che a questo blocco non è possibile addossare nessun rincaro, ed il prezzo al produttore è rimasto assolutamente invariato e comunque in linea con quelli che sono i prezzi della stagione invernale”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-12-2007 - Categoria: Cronaca

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