Opere pubbliche bloccate

Opere pubbliche bloccate PACHINO - Con una lettera aperta ai cittadini pachinesi, gli ex assessori della giunta Campisi hanno reso nota la situazione amministrativa locale con contorni a dir poco drammatici dal punto di vista degli investimenti e delle risorse su cui, fino a qualche mese fa, la città puntava. “Ci siamo dimessi dalla carica, - recita la lettera aperta resa nota - con sofferenza ma con la consapevolezza di dovere compiere questo gesto di responsabilità perché non esistono più le condizioni per governare la città di Pachino. A nove mesi dalla sua elezione, Campisi ha compiuto atti e preso decisioni che hanno danneggiato gli uffici e le attività del comune. L'incompetenza e la testardaggine hanno determinato lo sfascio dell'ufficio tecnico, la paralisi dell'ufficio tributi, una crisi generale dell'intera struttura amministrativa comunale”. Gli ex assessori hanno poi spiegato nel dettaglio la situazione allo stato dei fatti. “Le opere pubbliche che si potevano avviare, - si continua nella lettera aperta - rischiano di essere cancellate. Tra esse la piscina comunale, per 2 milioni di euro di finanziamento statale, rischia di non essere realizzata; la revoca del finanziamento di una parte del P.I.T. “Ecomuseo del Mediterraneo” che a Marzamemi aveva destinato 2.650.000 di euro; la strada a monte di Marzamemi, che aiuterebbe a sbloccare il traffico sta per essere annullata (900.000 euro); il piano delle spiagge che non si è neppure iniziato; il piano regolatore della città è bloccato”.

Gli ex assessori inoltre hanno puntato il dito su “una lottizzazione sotto l'interessamento della magistratura con i documenti già acquisiti dai carabinieri; un progetto di discarica comunale che rischia di farci diventare la pattumiera della provincia. A ciò va aggiunto che agli esperti sono corrisposti più di 3 mila euro al mese ciascuno senza che al comune ne sia venuto un minimo beneficio. Queste sono gravissime deficienze organizzative, - concludono- dovute ad un pessimo modo di amministrare”. Il sindaco da parte sua ha già respinto gli attacchi denunciando con un manifesto murale di essere stato posto sotto “ricatto politico” dai partiti di Rinascita, Sdi, Ds e Margherita, e di avere risposto con un secco “no” a tale stato di cose rivolgendosi ai consiglieri dell'opposto schieramento nell'interesse della città e per formare una giunta di “salute pubblica”. La nuova coalizione che sostiene il sindaco inoltre ha deciso di rispondere colpo su colpo agli attacchi e, secondo indiscrezioni raccolte negli ambienti politici, si è appreso che sarebbe in preparazione un ulteriore manifesto murale di denuncia di tutti gli incarichi ed i posti occupati dalla coalizione che oggi invoca la sfiducia di Campisi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 06-05-2007 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net