Omicidi Diamante e Guarino, ammesse nuove prove

giudici della Corte d'Assise d'appello di Catania hanno ammesso nuove prove nel processo contro il presunto boss Salvatore Cappello e altri nove presunti esponenti delle cosche mafiose che gestirebbero i traffici illeciti a Pachino.

Le nuove prove riguardano in modo particolare gli omicidi di Carmelo Diamante, avvenuto il 25 febbraio del '94 e per il quale in primo grado è stato condannato all'ergastolo Massimo Caccamo, e di Sebastiano Guarino, avvenuto il 24 agosto del '93, del quale in primo grado è stato riconosciuto colpevole, e condannato pure lui all'ergastolo, Gabriele Listro.

Riuguardo all'omicidio Diamante, la Corte d'Assise d'Appello (presidente Sorbello, a latere Carrozza) ha accolto la richiesta degli avvocati Junio Celesti e Marco Murgo di sentire il padre e la madre della vittima, Antonino Diamante e Francesca Mele, ed inoltre Sebastiano Falbo. Riguardo all'omicidio Guarino, è stata accolta la richiesta dell'avvocato Luigi Caruso Verso di eseguire un sopralluogo nella terrazza dell'abitazione di Lucio Monaco, il testimone che dice di avere visto i killer in azione.

È stato nominato un perito. Si tratta dell'ingegner Pappalardo, che eseguirà l'accertamento giorno 25. Sempre su richiesta dell'avvocato Caruso Verso, la Corte ha disposto che venga accertato se è vero che il pentito Maurizio Avolese sia stato protagonista in carcere di atti di autolesionismo, se inoltre fosse un tossicodipendente in cura, e se, infine, abbia chiesto a un assistente sociale di convincere Salvatore Giuliano ad ammetterlo nella sua cella, da dove lo aveva scacciato.

È stato ancora disposto che venga accertato se Giuliano in carcere abbia chiesto di lavorare. Il processo riprenderà il 3 ottobre.
Fonte: Gazzetta del Sud On Line il 16-07-2002 - Categoria: Cronaca

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