Oggi l'addio a Luca Lauretta

PACHINO - Si svolgeranno oggi pomeriggio i funerali di Luca Lauretta, il giovane pachinese di ventitré anni morto il giorno di Capodanno in un incidente di caccia. Il rito funebre si svolgerà nella Chiesa Madre di piazza Vittorio Emanuele. Dolore e costernazione sono i sentimenti che hanno prevalso nella famiglia dei giovane, freddato da un colpo partito dal fucile calibro 12 del cugino Salvatore Barbarino, di ventisei anni, che si trovava con lui in contrada Tumpunazzo per una battuta di caccia la mattina di Capodanno. Disperati i genitori e gli stretti congiunti di Luca Lauretta per un tranquillo e festoso giorno di inizio anno trasformatosi in una terribile tragedia. Un giorno che segnerà invece la vita di due famiglie in maniera indelebile. La morte di Lauretta lancia nel dramma anche la famiglia di Salvatore Barbarino. Dal suo fucile è partito il colpo mortale che ha ferito mortalmente il ventitreenne. Eppure i due non erano nuovi a delle battute di caccia e tra i due c'era un certo affiatamento. Il destino però è rimasto in agguato colpendo in maniera irrimediabile. Un inizio dell'anno finito in tragedia e con un tragico incidente che si porta via un ragazzo nel pieno della giovinezza. Ma chi era Luca Lauretta. «Uno di cui si possono dire soltanto cose positive - afferma un signore che incontriamo nei pressi dell'abitazione del ragazzo - e con una condotta di vita molto tranquilla». La sua passione era la caccia, ma anche una disciplina a metà strada tra lo sport e la moda, il culturismo.

Il Comune di Pachino, per la sua attività di culturista, lo aveva premiato qualche mese fa come ricorda l'ex vicesindaco Emanuele Rotta. «Nel vedere la sua foto - afferma Rotta - ho ricordato quel giorno in cui premiammo anche Luca per la sua attività sportiva. Certamente un giovane di sani principi e che a Pachino ricorderemo per la sua condotta di vita regolare». Dalle dichiarazioni di Barbarino al magistrato che si è occupato del caso è stata ricostriuita la dinamica dei fatti, fino al momento dello sparo. Il colpo è partito in maniera del tutto accidentale. Luca Lauretta sfortunatamente in quel momento si è trovato proprio sulla traiettoria di tiro di suo cugino che preso dal comprensibile panico nel vedere lo sfortunato cugino riverso a terra in una pozza di sangue non ha potuto fare altro che chiamare le forze dell'ordine e quindi confessare tutto. Per lui, già dalla giornata di giovedì è scattata la denuncia per omicidio colposo in stato di libertà. Intanto Pachino si prepara a dare l'estremo saluto a un giovane la cui vita è finita nel modo più assurdo, in un giorno che doveva essere di festa.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 03-01-2004 - Categoria: Cronaca

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