Nuovi limiti a Sic e Zps

Nuovi limiti a Sic e Zps PACHINO - Inevitabile la riperimetrazione delle zone Sic e Zps. A 3 anni dalla sospensive del Tar di Catania sui siti di interesse comunitario e le zone a protezione speciale, la Regione ha chiesto al Comune di concertare la perimetrazione delle aree. Molti siti, ritenuti territori vergini dal punto di vista naturalistico poiché scelti su mappe piuttosto datate, in realtà risultano antropizzati e senza interesse naturalistico. La conseguenza era quella di bloccare territori dove numerosi imprenditori hanno investito e ottenuto persino fondi comunitari. Gran parte della zona dove si produce il pomodorino a identificazione geografica protetta (Igp), paradossalmente, ricadeva in zone Sic e Zps cosa che rendeva incompatibile la coltivazione con moderne tecniche, mentre rischiava di riportare la coltivazione di ortaggi alle classiche serre in legno o addirittura a campo aperto.

Ora la Regione, dovendo vincolare una porzione di territorio, chiede al Comune di concordare la riperimetrazione delle aree. Tutto ciò dovrebbe passare, oltre che dagli uffici competenti, anche dal Consiglio comunale chiamato a ratificare le decisioni. Non sono chiari i tempi, ma è certo che, dopo questo passaggio, non ci saranno alibi per gli enti locali, nel caso di vincoli erronei. L'eventuale mancato esame della questione infatti, comporterebbe quasi una corresponsabilità non più rimediabile in quanto il coinvolgimento delle realtà locali è stato richiesto.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-05-2011 - Categoria: Cronaca

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