Nuova Sicilia entra nella giunta Lauretta nominato assessore

PACHINO - (aru) Il sindaco Sebastiano Barone ha nominato assessore Giovanni Lauretta indicato da Nuova Sicilia. Come annunciato nei giorni scorsi Barone dopo avere avuto dei contatti con i dirigenti provinciali e regionali del partito di Bartolo Pellegrino e con il consigliere comunale Angelo Dell'Ali ha sciolto la riserva nominando il sostituto dell'ex assessore Andrea Rabito. Il neo assessore ha giurato davanti al segretario comunale Carmelo Innocente. "Ringrazio i rappresentanti di Nuova Sicilia e il sindaco Sebastiano Barone - ha detto Lauretta - per la fiducia che mi è stata data con la nomina ad assessore. Nei prossimi giorni quando il sindaco mi affiderà le deleghe inizierò il mio lavoro con spirito di servizio verso la città". Intanto Sebastiano Barone replica al manifesto apparso sui muri della città a firma del movimento "Pachino Nuova" dove si parla di una "svendita del Comune" a persone provenienti da altri paesi, in particolare Rosolini. "Ritengo che il manifesto del gruppo politico che fa riferimento al presidente del consiglio comunale Antonino Nicastro - ha affermato il primo cittadino - non solo è offensivo nei confronti dell'amministrazione comunale. Ma anche di tutta la città, visto che i consiglieri comunali originari di Rosolini sono stati eletti con i voti dei pachinesi. Per quanto, invece, riguarda gli incarichi affidati a professionisti provenienti da altre città - continua - ritengo che questo sia legittimo visto che una delle prerogative del sindaco è proprio quella di scegliersi i suoi collaboratori diretti.

Credo invece - conclude - che dietro gli attacchi dell'opposizione esista l'intento di screditare un'amministrazione comunale che tra mille difficoltà sta cercando di amministrare una città come Pachino dove da anni molti problemi sono rimasti irrisolti". Sebastiano Barone non entra nel merito della mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale Antonino Nicastro che invece incassa la solidarietà del movimento per la "Rinascita di Pachino". "Sotto il profilo istituzionale e politico - si legge nel comunicato della civica - nulla può giustificare la mozione di sfiducia al presidente del consiglio comunale, visto che Nicastro ha sempre dimostrato la sua imparzialità e correttezza politica. Nè‚ la mozione di sfiducia al sindaco Barone sottoscritta anche da Antonino Nicastro può essere un fatto che giustifichi la sua rimozione perchè‚ rientra nelle prerogative dei consiglieri comunali che sono proprio i controllori dell'azione amministrativa dell'esecutivo".

Andrea Rubera
Fonte: GDS.it il 10-05-2005 - Categoria: Politica

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