«Non siamo convinti della regolarità dei conti»

«Non siamo convinti della regolarità dei conti» PACHINO - “Non siamo affatto convinti della regolarità dei conti ed il fatto che l'approvazione sia avvenuta dopo la bocciatura e senza tenere in considerazione le indicazioni dei revisori dei conti che erano stati piuttosto severi non ci convince ancora di più”. Ad affermarlo è stato l'ex vicesindaco Michelangelo Blandizzi, leader della Margherita ed ora del Partito democratico. “Sono state attestate delle entrate, -ha continuato Blandizzi- ma non c'è alcuna certezza circa la veridicità di questi numeri. Siamo rispettosi di quanto attestato dai funzionari comunali, ma il Partito democratico chiederà una verifica dei conti pubblici pachinesi, e se ci sono delle responsabilità dovranno venire fuori”. Blandizzi dunque insiste su quello che è da sempre un nervo scoperto della casa municipale, il settore economico. La sua voce inoltre desta campanelli di allarme. Nella seduta dell'ultimo consiglio comunale poi non è passata la proposta del capogruppo di Rinascita di Pachino di inviare i conti pubblici pachinesi alla magistratura contabile. I numeri delle casse comunali però a questo punto potrebbero arrivare lo stesso alla Corte dei Conti.

Sul piano invece dello scontro istituzionale tra sindaco e presidente del consiglio, Blundo ha smentito di essere pronto a demolire la tettoia frutto di un presunto abuso edilizio che lo renderebbe incompatibile con le vesti di consigliere comunale. “Non accetto, -ha affermato- che questa cosa venga strumentalizzata dall'amministrazione a fini politici. Sono fermamente convinto che il contenzioso con il comune instaurato da mia moglie e non da me si risolva quanto prima, e confido nella decisione del Tar di Catania. Se questa dovesse essere negativa e mi coinvolgerà, deciderò se dimettermi dalla carica di consigliere o smontare la tettoia”.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 16-12-2007 - Categoria: Politica

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Mi spiace intervenire ancora una volta su una ulteriore dichiarazione domenicale rilasciata dal Prof. Blandizzi che è stata riportata sulla stampa.
Pertanto chiarisco subito che non ho alcun motivo di astio personale nei suoi confronti.
Il problema nasce dal fatto che le dichiarazioni che si riportano (domenica scorsa - attacco al PD di Portopalo; quest'ultima domenica - regolarità dei conti del comune) non chiariscono in alcun modo che egli parla solo ed esclusivamente a titolo personale.
Anzi nell'evidenziare il fatto che egli è "leader del PD" (???) si ingenera nel lettore la errata convinzione che ciò che espone sia la linea del partito discussa e condivisa da tutti.
Voglio assicurare che le cose non stanno affatto così.
In primo luogo il Prof.Blandizzi fa parte del coordinamento del partito a livello locale, insieme ad altri cinque componenti (che non mi risulta abbiano condiviso le esternazioni), e questo coordinamento ha solo funzioni organizzative interne, senza alcuna attribuzione di delega o forma di rappresentanza del partito stesso.
In secondo luogo il comitato del Partito Democratico di Pachino nella sua interezza, composto cioè da una cinquantina di componenti -che è l'unico organo rappresentativo del partito a livello locale e che, fino ad oggi, non ha indicato neanche un portavoce ufficiale - non ha nè discusso nè tanto meno autorizzato chicchessia (compreso, ovviamente, lo scrivente) ad esprimere giudizi in nome del partito medesimo su ciò che fa il PD a Portopalo o sui conti del Comune di Pachino.
Questi i fatti.
Non entro nel merito delle posizioni che il partito riterrà opportuno prendere sulla materia dei conti comunali poichè sarà, appunto, il partito a discuterne ed a stabilire una linea di azione.
Nè entro nel merito del perchè il Prof. Blandizzi abbia deciso questa recente linea di condotta basata su esternazioni che tirano in ballo il suo ruolo (ancora tutto da definire) nell'ambito del PD di Pachino.
E' una valutazione che lascio "agli esperti di cose politiche".

Cordialmente.
Giancarlo Barone.