«Non potremo tagliare l’Ici ma ridurremno le indennità»

«Non potremo tagliare l’Ici ma ridurremno le indennità» PACHINO - «La politica è molto cambiata da quando, più di 15 anni fa, la facevo attivamente». Ha esordito così Angelo Maione, candidato sindaco per la lista Forza Agricoltori supportata dalla Cdl. Maione è stato già sindaco nel '90 quando il sistema elettorale era diverso e anche i meccanismi amministrativi e politici suggerivano valutazioni differenti rispetto a quanto avviene oggi. «Prima c'erano delle regole non scritte - ha continuato Angelo Maione - a cui tutti si attenevano. Una sorta di codice della politica che limitava un po' tutti e metteva ordine. Oggi le regole sembrano saltate e ciò è dovuto alla perdita di prestigio dei partiti. Oggi si avverte una eccessiva presenza di individualismo». Una posizione condivisa anche da Giuseppe Randazzo, coordinatore di An e uno dei designati assessori della coalizione indicata dal candidato sindaco Maione che ha affermato: «La politica purtroppo è diventata una cosa personale». Maione dunque critica il fenomeno del movimentismo e dell'eccessiva personalizzazione. «Ritengo che vada rivalutata la funzione dei partiti e la funzione di partecipazione democratica come organizzazione di base».

E forse e proprio per queste sue idee che l'esponente politico ha fortemente cercato l'appoggio dei partiti del centrodestra che hanno deciso di sostenerlo nella scalata al Palazzo di Città, anche se la loro decisione è apparsa piuttosto sofferta. Lo stesso Quartarone, assessore designato di Forza Italia ammette le difficoltà provocate dalla forzatura provinciale che ha imposto le alleanze. «Certo la manovra politica operata - ha affermato - ci ha messo in difficoltà. Forza Italia però è un alleato serio del candidato sindaco che sosterrà senza esitazione». Compattezza anche da parte dell'Udc del designato assessore Andrea Di Lorenzo a cui è stato chiesto se non si senta in pericolo di esautorazione nel caso in cui il suo partito, sulla carta più debole perché presenta una lista di soli 15 candidati, non dovesse conquistare una rappresentanza consiliare. «Sono a disposizione del sindaco e non mi sento in pericolo nel caso di assenza di un consigliere Udc». Presente in giunta anche l'ex assessore Peppe Giliberto, già protagonista nella scorsa amministrazione. «Di lui mi fido, - ha affermato Maione - perché ho potuto apprezzare il suo metodo di lavoro e la sua serietà politica». Poi la prima promessa: «Noi non taglieremo l'Ici ma nei primi 6 mesi ridurremo le indennità di carica per sindaco ed assessori. Riteniamo infatti di dare segnali concreti».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 02-06-2006 - Categoria: Politica

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