Nomi su tombe senza corpi

“Portopalo: Nomi, su tombe senza corpi”. E' questo il titolo di un nuovo spettacolo teatrale e musicale incentrato sul naufragio del Natale '96 nel Canale di Sicilia. La regia è di Giorgio Barberio Corsetti, musiche a cura di Riccardo Nova. I testi sono di Guido Barbieri, con la consulenza giornalistica di Giovanni Maria Bellu (Repubblica) e Antonia Moro (della trasmissione Rai “Un mondo a colori”). Lo spettacolo è una co-produzione “Romaeuropa Festival - Musica per Roma Fondazione”. La prima assoluta è prevista ad inizio dicembre all'auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) della capitale. Questa tragica vicenda (283 migranti, provenienti dall'India, dal Pakistan e dallo Sri Lanka, persero la vita nel più grave naufragio nel Mar Mediterraneo del secondo dopoguerra), verificatasi in acque internazionali, a 19 miglia da Capo Passero, è stata erroneamente derubricata, in molte circostanze, come “naufragio” se non addirittura “strage” di Portopalo”, per via della vicenda dei cadaveri ripescati e ributtati in acqua all'inizio del 1997 da alcuni pescherecci portopalesi. Questo naufragio, come ormai risaputo, fu tolto dall'armadio dell'oblìo dal quotidiano Repubblica (giugno 2001).

Le iniziative artistiche (soprattutto in ambito teatrale) incentrate sul “Naufragio del Natale ‘96” si sono susseguite a partire dall'inchiesta del quotidiano romano: “Segnali dal gorgo” (di Danilo Cremonte), “Portopalo.it: il naufragio della verità” (di Carmelo Causale e Rocco Giudice) e “La nave fantasma” (di Renato Sarti e Bebo Storti), lavoro che l'anno scorso è stato portato in scena anche al Teatro Greco di Siracusa. Nel 2004 è stato pubblicato da Mondadori il libro “I fantasmi di Portopalo”: l'autore è l'inviato speciale di Repubblica Giovanni Maria Bellu, autore dello scoop sul relitto fantasma nel giugno di 5 anni fa, vincitore, nel 2005, del “Premio Vittorini”. In occasione del decennale della tragedia di Natale uscirà inoltre “Dossier Portopalo” del giornalista Sergio Taccone (collaboratore del nostro giornale e del quotidiano Libero) il quale ha ricostruito tutte le tappe di questa tragica vicenda, con particolare attenzione, soprattutto, ai risvolti riguardanti la comunità portopalese, molto spesso ingiustamente additata dai media di responsabilità morale collettiva per colpe che, semmai, andrebbero addebitate a quei pescatori che scelsero la linea del silenzio sui cadaveri impigliati nelle reti e ributtati in mare.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 07-07-2006 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net