Sulla problematica relativa alla ricerca di idrocarburi nella Valle del Tellaro interviene il consigliere comunale rappresentante del Movimento repubblicano europeo, Andrea Salemi.
"Non è il petrolio la vocazione della nostra isola -afferma- noi non vogliamo sceicchi, bensì il turismo, l'agricoltura, lo sviluppo ecosostenibile". In primo piano la difesa delle risorse ambientali della Valle del Tellaro. "Stiamo parlando -aggiunge- dell'area da poco riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'Unesco, sede della Villa romana del Tellaro, della Cava d'Ispica, del Barocco di Noto, della Cava Prainito, delle coste di San Lorenzo, di Noto antica, di Modica città". Una ricerca che, secondo il rappresentante del MRE, alla luce delle esperienze passate, comprometterebbe la crescita delle attività su cui, per vocazione, dovrebbe basarsi lo sviluppo economico del territorio. "Mi sembra -precisa il consigliere Salemi- di vivere le problematiche che vissero i nostri padri riguardo agli stabilimenti che distrussero buona parte della costa ionica, oggi inquinata ed invivibile, coste bellissime strappate al turismo e allo sviluppo economico.

La Sicilia è una terra invidiata da tutti con le sue bellezze, le sue peculiarità storiche, la sua agricoltura, il calore dei suoi abitanti.. Oggi i colossi della Panther Oil ci traggono in inganno con promesse di lavoro, ma io non penso che i dirigenti della ditta texana rinunceranno ai propri ingegneri, ai propri geologi per far lavorare i nostri, Promesse da marinaio". Attenzione puntata sulla valorizzazione del territorio, propedeutica al rilancio economico. "Dobbiamo salvaguardare prima di tutto l'ambiente -spiega il consigliere Salemi- perché il nostro territorio ha una vocazione turistico - ambientale. In Sicilia il turismo è cultura. Questa è la strada che dobbiamo perseguire, quella della crescita sociale e civile, di sviluppo ordinato ed equilibrato dell'economia, delle risorse naturali ed ambientali".

L.S.