Nicastro accusa: «Svendono la città»

PACHINO - "Pachino frazione di Rosolini". È questo il titolo di un nuovo manifesto pubblico apparso sui muri della città e su diverse migliaia di volantini che il movimento Pachino Nuova sta diffondendo con il metodo del porta a porta. L'obiettivo dichiarato da Ninni Nicastro, leader del movimento e presidente del civico consesso è quello di far conoscere a tutti cosa sta accadendo in seno ai vertici amministrativi e politici pachinesi. «Stanno svendendo il paese, -ha affermato Nicastro- e la cosa peggiore è che i pachinesi sono distratti e non si stanno rendendo conto di quanto sta accadendo. Il nostro manifesto ed i volantini che stiamo diffondendo sono volti a svegliare i pachinesi dal torpore in cui sono stati ridotti. È necessario denunciare che la nostra città sta diventando sempre più terra di conquista». Nicastro nel manifesto fa riferimento al fatto che sono moltissimi i professionisti non pachinesi incaricati dalla casa municipale di svolgere attività per conto della casa municipale e che nei progetti dell'attuale compagine politica è prevista la defenestrazione di Nicastro e l'assegnazione della presidenza del consiglio al consigliere rosolinese Nino Spatola. «Questi signori stanno svendendo Pachino pur di portare a termine i loro scopi. È giunta l'ora di ribellarci".

La colpa di quanto denunciato dal movimento Pachino Nuova, che nasce da una costola di FI, sta nei salti di consiglieri da un partito all'altro, e nei continui valzer di poltrone ed assessorati. "Siamo stanchi, -si legge nel volantino- di assistere all'altalena di cambi di potere e di nuove maggioranze legate a piccoli interessi personali, a maggioranze assortite di tutti i colori politici, a decine e decine di assessori». L'invito del movimento politico di Nicastro è rivolto ai pachinesi affinché partecipino alla seduta consiliare fissata per il prossimo mercoledì 11 maggio alle 19,30 per toccare con mano quanto sta accadendo nella politica del loro paese. Mercoledì infatti sarà dibattuta la sfiducia al presidente del consiglio. Si tratta dell'unico punto all'Odg in programma. «Non poteva essere diversamente, -ha affermato il presidente Nicastro- dato che non so se godo ancora della fiducia del consiglio. Non era pertanto possibile portare in discussione altri argomenti così come invece il sindaco avrebbe preferito. Sono comunque convinto che i consiglieri non possono votare una sfiducia nei miei confronti che si presenta del tutto immotivata correndo il rischio di dover rispondere alla giustizia amministrativa. Secondo i legali da me interpellati infatti, nel caso di sfiducia motivata solo dal fatto di aver firmato la defenestrazione del sindaco, potrò ricorrere alla giustizia amministrativa dato che la mozione nei confronti del primo cittadino è nelle prerogative di un consigliere comunale quale io sono che non vengono meno con la nomina a presidente dell'assemblea. Comunque, - ha concluso Nicastro - l'obiettivo di Pachino Nuova da oggi in poi sarà quello di tenere informati i pachinesi degli orrori commessi da questa classe di governo».

sa.mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-05-2005 - Categoria: Politica

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