Netturbini in agitazione: Vogliamo più lavoro

PORTOPALO - Da anni chiedono di avere corrisposto quanto spetterebbe loro per contratto. Sono gli operai della Mcs, l'impresa che espleta a Portopalo il servizio di nettezza urbana, non più propensi ad attendere le promesse del loro datore di lavoro e dell'amministrazione. Dall'11 gennaio il contratto è scaduto e tuttoggi si lavora in regime di proroga. «Sull'aumento di un'ora e 25 minuti, che attendiamo da anni, siamo stati presi in giro - afferma Sebastiano Gennuso - poiché da tempo chiediamo questa misura che avrebbe delle ricadute positive sul territorio che dal 1992 ad oggi è cresciuto mentre noi continuiamo con cinque ore lavorative. E in questo, visto che le sei ore e 25 minuti ci spettano per contratto e sono previste anche nel capitolato, non vedo perchè si debba ancora aspettare». Nino Miccichè lancia una frecciata al sindaco Cammisuli. «Ci aveva assicurato - afferma - che si sarebbe impegnato per arrivare a migliorare la nostra situazione ma dopo tre anni e mezzo stiamo ancora aspettando a nostre spese. Ci chiediamo il perché. A suo tempo fummo quasi costretti ad accettare questo contratto per evitare il licenziamento ma attualmente l'aumento orario è stato riconosciuto solo per titoli familiari. E chi vuole capire capisca». A questo si aggiungono le pessime condizioni del magazzino privo di corrente elettrica, senza servizi igienici e senza acqua.
Fonte: LaSicilia.it il 06-02-2003 - Categoria: Cronaca

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