«Nessun abuso dal Comune»

«Nessun abuso dal Comune» PACHINO - La sezione lavoro del Tribunale di Siracusa ha respinto l'istanza dell'ex capo dell'ufficio tecnico Angela Guastelluccia che aveva avviato un procedimento giudiziale a seguito di un presunto demansionamento subito dalla dirigente comunale a cui non gli erano state rinnovate le funzioni dirigenziali. Il giudice del lavoro Elvira Maltese ha ritenuto infondato il ricorso. In particolare la Guastelluccia lamentava la revoca, ossia il mancato conferimento da parte del sindaco di Pachino dell'incarico di titolare della posizione organizzativa relativa alla tecnostruttura Protezione civile ed ecologia ed ambiente, incarico che era stato affidato ad altro dirigente ed il demansionamento subito in virtù dell'assegnazione delle sole funzioni di vicaria della tecnostruttura Protezione civile.

Il giudice del lavoro ha però accolto la tesi sostenuta dal legale della casa municipale, avvocato Pinello Gennaro, secondo cui «non può ritenersi sussistente, in materia di incarichi dirigenziali e apicali un diritto soggettivo alla attribuzione di un determinato incarico o posizione organizzativa né un diritto alla sua riconferma dopo la scadenza. Peraltro, deve essere altresì rimarcato che nemmeno nel caso di revoca prima della scadenza sarebbe configurabile una tutela reintegratoria ma solo quella risarcitoria per equivalente, cioè un danno patrimoniale e non patrimoniale adeguatamente provato». Il giudice del lavoro ha inoltre rimarcato come l'incarico ricoperto dalla Guastelluccia fosse conferito ad interim e per un periodo di appena 2 mesi poi prorogato, per cui la brevità delle funzioni ricoperte esclude l'esistenza di eventuali danni. Nessun diritto acquisito dunque per avere ricoperto le funzioni dirigenziali e nessun danno provato e da risarcire da parte del comune. Il giudice Maltese ha inoltre respinto la domanda cautelare relativamente al demansionamento dato che sono stati conferiti alla ricorrente compiti di coordinamento della tecnostruttura Protezione civile corrispondenti alla qualifica funzionale della ricorrente architetto Guastelluccia. La sentenza è stata appresa con soddisfazione dai vertici amministrativi della casa municipale.

sa. mar.
Fonte: LaSicilia.it il 01-02-2008 - Categoria: Cronaca

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