Naufragio da non dimenticare

PORTOPALO - E' iniziato al Senato l'iter parlamentare di un disegno di legge per la costruzione di un monumento interreligioso in memoria delle vittime del naufragio del «26 dicembre '96» a 19 miglia da Capo Passero e di tutti i naufraghi ed i caduti in mare. Il primo firmatario è il senatore di Alleanza Nazionale, Francesco Bevilacqua. In tutto sono ventidue i sottoscrittori di questo disegno di legge, appartenenti ai gruppi di An (10), Forza Italia (4), Udc (4), Lega (1), Margherita (1), Rifondazione Comunista (1) e Ds (1). L'articolo 1 dispone lo stanziamento di 2.580.000 euro per la costruzione a Portopalo di un monumento interreligioso che ricordi sia le vittime di quel naufragio che tutti i caduti in mare e per l'istituzione di un premio internazionale, il «Veniero d'Oro», intitolato ai militari italiani che persero la vita nel sommergibile omonimo nell'agosto del 1925. Un premio da assegnare a chi si è distinto per gesti eroici in mare. Nella relazione introduttiva si fa riferimento al lavoro della Procura della Repubblica di Siracusa che già pochi mesi dopo la tragedia cominciò ad occuparsi del caso. Nella relazione al ddl si sottolinea inoltre «l'utilizzazione demagogica di quel naufragio operata a danno della comunità portopalese e delle autorità italiane, falsamente accusate di omertosa complicità e di inazione e rappresentate negativamente in prestigiose manifestazioni culturali internazionali».

Viene citato inoltre il lavoro del gruppo culturale siciliano Colophon-Art, di Nuccio Foti e Carmelo Causale, che ha messo in evidenza aspetti della tragedia riproposti in modo quantomeno tendenzioso in opere d'arte concettuali, documentari televisivi e spettacoli teatrali. Il riferimento è all'installazione «Solid Sea» presentata a Kassel (Germania) e ad un documentario della televisione tedesca Wdr dal titolo «Flucht in den Tod», andato in onda il 9 dicembre scorso. Due esempi, secondo Foti e Causale, di sensazionalismo ed approssimazione. Nel ddl non viene ignorato inoltre il ruolo delle Capitanerie di Porto della Sicilia orientale che effettuarono le ricerche con i loro mezzi dopo il naufragio e non sottacendo l'ottimo lavoro svolto dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Un anno fa al Senato era stata presentata una proposta di legge, con prima firmataria Tana De Zulueta (Ds), per il recupero del relitto e delle salme di quel naufragio. Il senatore Chirilli (Forza Italia) già nella seduta del 24 settembre 2002 dell'ottava commissione lavori pubblici, a proposito di quel disegno di legge, aveva affermato che «interventi simili dovrebbero essere oggetto di un quadro di valutazione più complessivo, prevedendo misure di sostegno nei confronti delle vittime e dei familiari di tutti gli incidenti verificatisi in mare». Ovvero quello che si evince nella proposta Bevilacqua.
Fonte: LaSicilia.it il 25-02-2003 - Categoria: Cronaca

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