Multata per i vasi di fiori

Multata per i vasi di fiori MARZAMEMI - Centotrentasei euro di multa e la diffida a togliere il “corpo del reato” pena la rimozione coatta. È questa la sanzione amministrativa comminata alla signora Lina Campisi, proprietaria di un noto ristorante che si affaccia su piazza Regina Margherita all'interno del centro storico di Marzamemi, per avere abbellito la piazza e la facciata del suo ristorante con dei vasi di fiori. “Giorno 23 novembre, -ha affermato arrabbiata la titolare- i vigili urbani si sono presentati chiedendo a voce di rimuovere i vasi, ordine che ovviamente non ho eseguito. Ora è arrivata la notifica con la multa. Secondo loro i vasi occupano suolo pubblico e non sono autorizzati, come se dovesse essere necessaria una autorizzazione per abbellire il proprio locale con qualche pianta che fiorisce anche d'inverno”. Secondo la titolare del ristorante i fiori sarebbero solo una banale scusa di una sorta di azione persecutoria di cui i commercianti di Marzamemi sarebbero vittime.

“Questa è la fine di una lunga serie, -ha continuato la signora Campisi- e noi siamo ormai stanchi di vedere distruggere puntualmente tutto quello che costruiamo”. Oggetto delle recriminazioni dell'esercente commerciale è l'amministrazione comunale che avrebbe ordinato i controlli giudicati “fuori luogo ed illegittimi”. “Ci rivolgeremo al Prefetto, -ha minacciato la signora Campisi- perché si tratta di veri e propri abusi fatti da chi ci amministra che, invece del dialogo e di favorire l'iniziativa privata nel settore del turismo, fa di tutto per farci chiudere battente. So per certo, -ha continuato- che quando lo spazio che si occupa è inferiore ai 5 metri quadrati non si paga alcunché. Ora sfido chiunque a venire a misurare il diametro dei miei vasi per vedere se superano i cinque metri. E poi che male fanno i miei fiori?”. Oggetto delle ire della ristoratrice di Marzamemi è il sindaco di Pachino che peraltro è anche suo cugino e che di cognome fa anche lui Campisi. (Amministrazione inflessibile e ligia alle regole, o un caso di parenti serpenti?) “E' l'ennesima delle assurdità, -esclama la Campisi-. Dopo una stagione infernale trascorsa con i vigili che giornalmente venivano a misurare il suolo occupato dai tavoli all'aperto, il divieto per i privati di sedersi dinanzi la propria abitazione perché non pagavano il suolo pubblico, i ritardi nelle autorizzazioni per il servizio all'aperto, questo è l'ennesimo atto di persecuzione nei nostri confronti”. Lamentele anche da parte di altri esercenti commerciali le cui autorizzazioni a mettere dei tavoli di fronte la porta dei loro locali sono in scadenza e che chiedono un iter celere per il rinnovo delle concessioni.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-12-2007 - Categoria: Cronaca

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Siamo alle solite!! Quando capirai che così facendo ti sei attirato le ire di tutta la gente di Pachino. Quando capirai che se avessi fatto il Sindaco di tutti potevi tranquillamente concludere in pace l’intera legislatura. Quando capirai che la gente vuole dal proprio Sindaco azioni come quelle che hai fatto ieri alla provincia per la discarica e non queste delle multe che magari saranno tecnicamente legali ma che nulla hanno a che fare con il buon senso. Quelle piante fungono da ornamento per l’intera piazza. Lina, secondo me, sta dando un servizio all’occhio del turista e non è giusto farle pagare una multa. Spero che questo non scateni reazioni a catena come lo scorso anno che fanno solo male al turismo. La gente interessata al turismo dice BASTA alle multe senza senso per il commercio. BASTA con gli interventi contro il turismo. BASTA con le manifestazioni estive costrette a spostarsi a Calabernardo. BASTA con le querele a chi organizza manifestazioni culturali soltanto per aver messo il logo del Comune di Pachino nei manifesti del centenario della nascita di Vitaliano Brancati. BASTA!!! Se la prossima stagione estiva sarà come la scorsa ci vorranno anni prima di risollevare il nome di Marzamemi come un paese turistico. Ed allora Sindaco a nome del Consorzio Ce.Na.Co Marzamemi nato per incrementare il turismo nel territorio ti invitiamo ad una riunione conciliatrice che si terrà agli inizi di Gennaio dove parteciperà anche il presidente di una confederazione Provinciale di Siracusa, affinché si possa programmare la prossima stagione estiva insieme all’Amministrazione Comunale con tutte le associazioni culturali del territorio che si muovono nel turismo estivo.

Pasquale Aliffi
Signora, faccia donazione


Ragazzi...dite la verità..un pochino ci si diverte...
Sono queste le notizie che fanno audicence...
Se non c'è sangue il lettore non si diverte...e tanto è più accesa la battaglia e tanto più egli gode...
dall'analisi antropologia risulta chiaro che il lettore è condizionato di riflesso verso la notizia più drammatica... o la più goduriosa o se vogliamo ironico-sarcastica...

La notizia che fà spadaccinoso e glamurosom, inteso come trizzanello marza-pachinese ...si conferma come un classico nella commedia dell'arte e della vita come atto a piacere...
Per non andare lontano con il tempo possiamo citare adamo ed eva, caino e Abele, Romolo e Remo, e tanti altri e per finire a "Parenti Serpenti" proveniente dai classici cinematografici.

Ma la di là di questo voglio dire che è talmente esile e labile il limite tra legalità e illegalita e dunque la sanzione che la discerzionalità dell'uso del potere determian sommovimenti epocali che fanno sussultare tutta la cittadinanza...attiva..poichè i cittadini in generale fino ad ora su marzamemi ne hanno tratto un sostanziale giovamento...

Detto questo e sicuramente non condivisibile da paarte di chi era contrario alla chiusura del parcheggio lungo la diga che ha dato un nuovo volto migliorativo dal punto di vista della vivibilità normale di Marzamemi...

Ma per tornare ai vasi e ai fiori...
Consiglio alla signora di fare opera di donazione di tutti i vasi al comune di Pachino..
Riservandosi come clausola quella di poterli mantenere dove sono ora.
E impegnandosi a continare a curare le piante come fino ora ha fatto...

Se questa sua predisposizione all'abbellimento di un "luogo pubblico" gli ha permesso di migliorare la sua immagine che è oramai diventata patrimonio collettivo: faccia opera di donazione alla collettività e al Comune di Pachino di di questa sua stupenda opera...

Potrebbe essere una mossa che metterebbe l'amministrazione, per alcuni in serio imbarazzo, per altri verso una possibile via per salvare capra e cavoli e avviare un serio e civile confronto sull'"USO" della piazza.

Il tutto su un confronto che spegne ogni possibile malizia di stampo trzzanello-famigliare, ma che vvenga improntato sulla elevazione della cultura e delle qualità etico morali complessive della Cialoma...e del suo staff...nei confronti della comunità marza-pachinese e dei suoi amministratori...
Sarebbe una bella risposta...


Saluti, al rosso geranio, Spiros