Mpa e la rinascita politica

Mpa e la rinascita politica PACHINO - La rinascita dei partiti a Pachino sembra ancora lontana dopo lo choc determinato dall'ultima campagna elettorale per le amministrative che ha letteralmente raso al suolo gli organi politici tradizionali determinandone la scomparsa. In consiglio dei partiti del centrodestra è presente solo An con appena un consigliere comunale, mentre sono scomparsi Forza Italia e l'Udc. Situazione non dissimile nel centrosinistra presente con un solo rappresentante diessino e con due consiglieri a testa per Margherita e Sdi. Il resto dell'arco costituzionale locale è rappresentato da indipendenti ed appartenenti a liste civiche. A cercare di rialzare la testa è però il Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo che, dopo la bocciatura alle elezioni (non si aggiudicò neanche un consigliere) è attualmente impegnato nella costruzione di un partito forte e presente in città. Nato dalla fusione di sostenitori dell'amministrazione Campisi e di esponenti di minoranza, l'Mpa è entrato in forte attrito con l'attuale amministrazione ed oggi si pone in una posizione piuttosto critica in ordine alle scelte amministrative che vengono poste in essere. “Il vero problema di Pachino è l'immobilismo, -ha dichiarato il segretario Mandalà- un immobilismo che dura ormai da oltre un decennio. È presto per esprimere giudizi, ma ho l'impressione che quest'amministrazione si muova sul selciato delle precedenti, sia come metodo politico che come azione amministrativa. Sembra che Campisi e la sua maggioranza non abbiano fatto tesoro degli errori commessi nel passato”.

Una visione, quella del segretario autonomista, diametralmente opposta alla posizione del primo cittadino che in consiglio comunale ha dichiarato di non avere accettato l'Mpa in giunta proprio per rompere gli schemi del passato ed evitare a chiunque passaggi politici a proprio piacimento, cosa che l'amministrazione era chiamata a subire passivamente. “Il sindaco e la sua maggioranza sono ossessionati dai rigidi formati politici, - ha replicato Mandalà- ed alzano barriere ideologiche portando così il dibattito su temi che poco interessano i cittadini e che a nulla servono per l'interesse della collettività”. Mandalà poi chiarisce l'atteggiamento che il partito autonomista terrà da qui in avanti: “Svolgeremo il ruolo di opposizione pronta, nell'interesse della città, a confrontarsi con la maggioranza sui temi di grande rilevanza quale ad esempio la grave crisi economica dell'ente. È chiaro però che un confronto potrà esserci solamente se da entrambe le parti ci sia la consapevolezza che raramente la ragione sta da una parte sola”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-01-2007 - Categoria: Politica

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