Mix di cantautori sullo sfondo dei due mari

PORTOPALO - "Oltre il Mediterraneo, viaggio impercettibile". E' questo il progetto che il musicista siracusano Ugo Mazzei sta portando in giro, questa estate, nelle piazze siciliane, riscuotendo ovunque un successo di pubblico e di critica. Questa sera Mazzei, insieme alla "Jamà Band" che lo accompagna, sarà di scena a Portopalo, nella splendida cornice della piazza "Terrazza dei due mari", dove lo Jonio e il Mediterraneo si fondono, non solo idealmente. Il concerto di Ugo Mazzei è anche un viaggio attraverso le opere d'arte più belle, esposte nei più importanti musei del mondo. Il tutto miscelato con la musica dei più importanti cantautori italiani, da De Gregori a Vecchioni, da Gaber a Fossati. E in scaletta ci saranno anche i pezzi di Mazzei, tra i quali l'inedito "Quando parlo di lei". In questo tour musical-pittorico trovano spazio un quadro di Van Dick in un pezzo di Vecchioni che ricorda le gesta di Don Chisciotte (Per amore mio), i video della Biennale di Venezia ("L'abbigliamento di un fuochista" di De Gregori), le vignette di Forattini, che si adattano splendidamente al pezzo "bipartisan" di Gaber, "Destra e sinistra". Non mancheranno anche alcuni quadri di Chagall, associati al celeberrimo "La donna cannone" di De Gregori, mentre la pop-art newyorkese è associata ad un pezzo di Mazzei (L'aurora di New York). Con l'artista siracusano, impegnato alla chitarra, al pianoforte e alla voce, saranno presenti sul palco strumentisti di sicura affidabilità e talento: il batterista Giuseppe Ripullo, il chitarrista Filippo Platania, Claudio Pirrone (basso) e Salvino Strano (tastiere e fisarmonica).

Nel ricco repertorio d'autore non mancherà il belga Jacques Brel che l'anno scorso ha rappresentato una delle colonne musicali di un progetto, giunto in Belgio, comprendente anche il numero uno indiscusso della musica d'autore italiana: Fabrizio De Andrè. "Quest'anno abbiamo deciso di associare musica ed immagini - afferma Ugo Mazzei - secondo un'idea scaturita da un giro attraverso i musei più importanti d'Europa, dal Prado al Louvre, da Bruxelles a Firenze, fino a New York. Le immagini scorreranno attraverso uno schermo gigante piazzato alle spalle dei musicisti". Sarà toccata anche la tematica dell'immigrazione (la storia degregoriana di un fuochista, ai tempi dei viaggi della speranza degli italiani verso gli States, che "si è sposato in un bordello americano e avrà dei figli ed una donna strana che non parlano l'italiano"), quella della condanna capitale ("Condannato a morte", altra pietra miliare della discografia di De Gregori) o la bellissima "C'è tempo", di Ivano Fossati, invito a non sprecare la vita. Se qualcuno ricorda il capolavoro cinematografico che è "Il settimo sigillo" di Luc Besson, capirà perfettamente il senso del viaggio.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 12-08-2005 - Categoria: Cultura e spettacolo

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