Missione palermitana per il «problema pantani»

PACHINO - Una delegazione formata dai vertici del consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino unitamente ad alcuni imprenditori e proprietari terrieri capeggiati dall'on. Giancarlo Confalone sarà ricevuta domani a Palermo all'assessorato territorio ed ambiente al fine di verificare l'iter attuativo relativo all'istituzione delle riserve “Pantani della zona sud orientale”. L'obiettivo è quello di convincere i funzionari regionali a chiedere una rivisitazione cartografica delle mappe e d a programmare delle ispezioni in loco in modo da poter verificare come la situazione dei luoghi sia molto diversa rispetto a quella che si evince dalle carte assolutamente risalenti nel tempo da cui non si rileva la forte antropizzazione dei luoghi e dunque l'inutilità ed anzi la dannosità della istituzione di nuove riserve. Nei giorni scorsi Confalone, unitamente ad alcuni funzionari regionali, ha incontrato i rappresentanti degli imprenditori e delle associazioni venatorie oltre ai vestitici del consorzio in maniera da programmare l'incontro di domani.

Dall'incontro sono scaturite delle proposte che saranno portate a Palermo al vaglio dei funzionari regionali. Sono inoltre state separate le istanze, quelle provenienti dal mondo agricolo-imprenditoriale e quello legato alla redazione dei calendari venatori. Pur avendo degli aspetti in comune infatti le priorità appaiono diverse. A scendere in campo contro le riserve è stato anche il Foro Contadino che nei giorni scorsi con il suo rappresentante Giorgio Morana si è detto fortemente preoccupato per il rischio relativo a molti ettari di terra coltivabile di non poter sfruttare il territorio dove viene utilizzata l'acqua salmastra dei pantani e che proprio per questo si produce il dolcissimo ciliegino di Pachino.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 04-07-2006 - Categoria: Cronaca

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