Mille imprese per il ciliegino

PACHINO - L'agricoltura è il settore economico per eccellenza a Pachino. Molte imprese del comprensorio sono in grado di produrre secondo il disciplinare dell'Identificazione Geografica protetta, previsto dalla normativa. Il settore ortofrutticolo impegna una larghissima fetta della forza lavoro del territorio tra Pachino e Portopalo di Capo Passero, dove si producono i 2/3 del ciliegino "Igp". La fase di produzione comincia subito dopo l'estate. Durante la bella stagione i produttori sono impegnati nella fase di copertura delle serre. La prima istanza per il riconoscimento dell'Igp del pomodoro di Pachino risale al settembre del 1997 (assessorato regionale Agricoltura e Foreste). Nel marzo del 2000 a Pachino si comincia a discutere del disciplinare di produzione nell'ambito di un convegno tenutosi nel salone conferenza della banca di credito cooperativo di Pachino.

Pochi mesi dopo nella gazzetta ufficiale viene pubblicato il disciplinare di produzione dell'Igp Pomodoro di Pachino e nel novembre dello stesso anno c'è la pubblicazione del decreto di protezione transitoria in ambito nazionale del dell'Igp pomodoro di Pachino. Sono circa un migliaio le aziende che producono pomodoro nell'ambito del comprensorio Pachino-Portopalo, il cosiddetto "Promontorio Pachino". Gli agricoltori della zona devono fare i conti anche con il fatto di trovarsi decentrati a livello territoriale. Una situazione che l'anno scorso si manifestò in tutta la sua gravità dopo la modifica del codice della strada che imponeva cambiamenti sul settore dei trasporti dei prodotti ortofrutticoli a carico delle imprese. I problemi insomma non mancano e quet'anno sembrano ancora più gravi.

S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 16-09-2004 - Categoria: Economia

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