Mezzi pubblici inadeguati

PACHINO - Proteste da parte dei pendolari pachinesi che ogni giorno usufruiscono dei mezzi pubblici per spostarsi nei centri vicini e recarsi al lavoro. Al centro del malcontento ci sono una serie di corse giudicate non opportune e mal organizzate. Per cercare di risolvere i problemi ieri una delegazione di utenti ha incontrato il vicesindaco Michelangelo Blandizzi presentando le proprie recriminazioni. “Pachino di fatto è tagliata fuori dalla rete di comunicazioni pubbliche, -hanno affermato alcuni utenti, e ciò anche a causa del monopolio nei trasporti che fa dell'Interbus l'unica società concessionaria nel settore”. Gli utenti accusano l'azienda di trasporti di variare corse ed orari solo in funzione degli studenti delle scuole superiori e di non tenere conto dell'utenza normale che usa i mezzi pubblici per andare a lavoro nei centri vicini. Al centro delle polemiche anche la politica giudicata di risparmio da parte dell'azienda che, invece di incrementare il numero di corse, li diminuisce costringendo i passeggeri a cambiare vettura durante il tragitto per raggiungere la meta.

Degli esempi sono la corsa delle 5,50 Pachino-Siracusa che costringe a cambiare vettura a Noto, la corsa delle 6:40 che andrebbe anticipata almeno di un quarto d'ora per permettere di arrivare in orario nei posti di lavoro, quella delle 16 in partenza da Siracusa che fa capolinea ad Avola mentre dovrebbe continuare fino a Pachino secondo anche le concessioni rilasciate all'azienda. Il vicesindaco si è attivato immediatamente ed ha dichiarato: “Non è consentito che una città come Pachino venga tagliata fuori dal circuito dei trasporti, e vanno salvaguardate le fasce di utenza che usano gli autobus per lavoro, salute ed anche per turismo. L'amministrazione attiverà tutti i mezzi a disposizione per far migliorare la situazione”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-09-2006 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net