Mercato del pesce: apertura anticipata

Anticipazione dell'orario di apertura del Mercato Ittico e una capillare attività di promozione del consumo del pesce e, ancora, etichettatura e qualità dei prodotti commercializzati all'interno del mercato ortofrutticolo. Sono queste le priorità tracciate dall'assessorato comunale alle attività produttive a garanzia del consumatore. «Nell'ambito della sicurezza alimentare - dice l'assessore Sorbello - è fondamentale che le norme relative alla rintracciabilità agro-alimentare siano conosciute e rispettate così da garantire la trasparenza e la correttezza delle informazioni fornite ai cittadini». E così, l'assessorato, ha messo in campo una serie di novità che riguardano tutto il settore alimentare. Dopo il parere unanime espresso dalla Commissione Mercato Ittico, entro pochi giorni, diventerà operativa l'ordinanza sindacale in base alla quale verrà anticipato alle 22 l'orario di apertura del mercato del pesce.

Fino a oggi, infatti, il Mercato ittico ha aperto i battenti piuttosto tardi, mezz'ora dopo la mezzanotte, una collocazione temporale che lo ha reso meno accessibile ai consumatori privati. Si interverrà anche sul fronte del confezionamento tanto che saranno ammesse nuove cassette, di più piccole dimensioni, che potranno contenere anche solo tre chili di pesce e sarà garantita una etichettatura del prodotto ittico trasparente. L'idea è quella di allargare la base di consumo del pesce senza intaccare gli interessi dei venditori al minuto. Al riguardo Sorbello, ha annunciato l'avvio di una massiccia campagna promozionale pro-consumo dei prodotti ittici nelle scuole, Istituto Alberghiero in primo luogo. L'iniziativa, nel suo complesso, ha trovato un forte sostenitore nel sindaco di Siracusa Titti Bufardeci, il quale ha anche evidenziato la diminuzione della flotta peschereccia siracusana (solo il 30% delle 120 imbarcazioni aretusee costituisce la «vera» flotta) la cui conseguenza è l'approvvigionamento degli operatori del mercato all'ingrosso nella vicina Portopalo e a Catania.

Intanto qualche giorno fa, ha avuto luogo una riunione, convocata da Sorbello, sull'etichettatura e la qualità dei prodotti ortofrutticoli nei locali della direzione del Mercato ortofrutticolo all'ingrosso. Erano presenti i rappresentanti della Confesercenti, l'Unione Agricoltori, la Coldiretti, la Cia, l'associazione Ccommissionari, l'Istituto per il Commercio Estero, il dirigente del sesto settore del Comune Castagnino e il direttore del mercato ortofrutticolo Bedogni. Dopo l'analisi sui prodotti etichettati i quali hanno raggiunto, dal 1992 ad oggi, quota 85%, il dibattito si è incentrato sull'importanza rivestita dai controlli da parte dell'Ice su tutta la filiera produttiva. In linea di massima, il programma tracciato da Sorbello e dalle organizzazioni di categoria, riguarda i controlli sui prodotti che dovranno essere effettuati all'ingresso del mercato da parte degli organi preposti (dopo tre diffide verrà vietato l'ingresso dei prodotti non in regola con le etichette e le norme di qualità). Sulla merce messa in vendita (esiste un elenco dei prodotti soggetti ad etichettatura diffusa dall'Ue) dovrà figurare la varietà, l'origine e la categoria.
Fonte: LaSicilia.it il 26-10-2002 - Categoria: Economia

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